giovedì 9 gennaio 2025

La benedizione dell’aparigraha

Aparigraha, spesso tradotto con “non-attaccamento” o “accontentarsi, non prendere più di ciò che serve” è l’ultimo degli Yama, le regole di condotta per chi sceglie di intraprendere un serio percorso sul sentiero dello yoga. Aparigraha è connesso all’abbondanza dell’abbastanza, che è una sensazione, uno stato di coscienza, più che un dato di fatto.

Così lo descrive - con precisione e poesia - Ateeka nel suo libro “Love is inder my skin - Experiments in Living Yoga”, pag. 104, traduzione amatoriale di Monica Fronteddu.

LA BENEDIZIONE DELL'APARIGRAHA

Ho tutto ciò di cui ho bisogno.

C'è abbastanza tempo, 

posso prendermela comoda e godermi il passaggio da un’ora all’altra.

C'è abbastanza spazio, 

posso ampliare la mia espressione di chi sono.

C'è abbastanza nutrimento, 

sono nutrita, deliziata e soddisfatta.

C'è abbastanza aria,

respiro facilmente con fiducia. 

C'è abbastanza acqua, 

sono umida e sazia, bagnata nelle acque pulite del mondo.

C'è abbastanza supporto.

ovunque io guardi, l'Universo sostiene il bene supremo.

Ci sono abbastanza soldi,

ho tutti i miei bisogni soddisfatti con facilità e abbastanza da condividere.


C'è abbastanza compagnia,

ho amici amorevoli con cui godermi questo gioco della Vita.


C'è abbastanza riparo,

sopra la mia testa trovo sempre una protezione adeguata.


C'è abbastanza.

Sempre abbastanza.

Grazie.

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