Da un po’ di anni faccio il rituale delle 9 notti della Dea Durga così come proposto da Luisa Spagna alla guida di questo meraviglioso gruppo di donne yogini.
Quest’anno ho realizzato che la successione delle Dee: Kali - Lakshmi - Saraswati rappresentano in qualche modo la parabola della mia evoluzione di donna.
Le prime tre notti sono dedicate a Kali che è stata la prima dea di cui mi sono “innamorata”. Kali (Durga) ha dato voce e validità alla mia rabbia, canalizzandola nella lotta alle ingiustizie/ostacoli/demoni che si incontrano lungo la strada, mettendomi in contatto con una forza femminile che per troppo tempo è stata repressa e silenziata.
Lakshmi mi ha portato connessione con l’abbondanza e la prosperità, connettendomi alla sicurezza materiale e spirituale di poter accedere e con diritto a tutte le risorse di cui ho bisogno, ovunque, in ogni momento e circostanza.
Ma è da Saraswati che mi sento sempre più chiamata negli ultimi tempi, la dea della creatività, della musica e della parola, delle acque dolci, con la quale esploro con sempre maggiore consapevolezza un potere gentile ma non per questo meno rivoluzionario: il potere di esprimere la versione sempre più autentica di me stessa attraverso atti co-creativi di una realtà fatta di bellezza, gioia, arte, amore, saggezza.
Mi chiedo se questa successione ciclica non sia proprio simbolica della ciclicità femminile e non rappresenti il percorso iniziatico che ogni donna (e ogni persona che esplora il femminile) è chiamata a percorrere.

Jay Ma! Jay yogini 🕉️🙏🏽💟