domenica 30 giugno 2013

E non mi accorgo che so respirare

Dentro Marylin, Afterhours



Lei è qua, falsità come, radioattività
Che mentre c'è da osare
Uccide lo spettacolo carnale
E l'anima brucia più di quanto illumini
Ma è un addestramento mentre attendo

Che io m'accorga che so respirare
Che sei il mio sovversivo
Mio sovversivo amore
Non c'è torto o ragione
E' il naturale processo di eliminazione

Forse se, forse se, porta ad esitare
Io vengo dall'errore, uno solo
Del tutto inadatto al volo
E anche se vedo il buio, così chiaramente
Io penso la bugia affascinante

E non mi accorgo che so respirare
Che sei il mio sovversivo
Mio sovversivo amore
Non c'è torto o ragione
È il naturale processo di eliminazione

Lei è qua, lei è qua come, radioattività
Che mentre c'è da osare,
Uccide lo spettacolo carnale
Cinque pianeti, tutti nel tuo segno
Il fallimento è un grembo e io ti attendo

Mentre ti scordi che puoi respirare
Che sono il sovversivo
Tuo sovversivo amore
Non c'è torto o ragione
È il naturale processo di eliminazione

Matrimonio all'italiana

Matrimonio all'italiana, di Vittorio De Sica, 1964
Un po' si ride e un po' (di più) si piange, come il dramma partenopeo vuole, nella Napoli del dopoguerra. 
Da rivedere occasionalmente, magari in un cinema all'aperto estivo. 

Filumena: "Dummì, lo sai quando si piange? Quando si conosce il bene e non si può avere. E io bene non ne conosco: la soddisfazione di piangere non l'ho mai potuta avere".

Filumena: "Nun more, dotto', nun more: chi non c'ha cuore, non gli può venire l'infarto."

Filumena: "La firma nun è bella ma è a mja!"

Domenico: "Filume'... A te è più facile spogliarti che vestirti"

Filumena: "Tiè, i figli non si pagano!"

Filimena: "Mi volevo rubare un cognome. Ma conoscevo solo 'a legge mia, chella che fa ridere Dummì, non chella che fa chiagnere"



Qua invece il  trailer 


Divorzio all'italiana

Divorzio all'italiana, di Pietro Germi, 1961


Quanto era bella la commedia italiana. E quanto è ancora bella, sopratutto vista su un maxi-schermo esagerato in Piazza Maggiore, a Bologna, con la luna piena che sbuca da dietro la cattedrale di San Petronio. 
Tante risate, e molto su cui riflettere. È tutto un com'eravamo: la DC e il PC, il Sud, il ruolo delle donne, il moralismo imperante, la nobiltà decaduta, il dopo-guerra, il sapone fatto in casa, i costumi sociali che nonostante tutto cambiavano, e sopratutto una legge sulla famiglia assolutamente obsoleta: meglio un delitto d'onore che un divorzio. Tutto questo appena cinquant'anni fa. 

Il parroco durante l'omelia: "E perciò, miei cari e fedeli amati concittadini, io vi esorto a dare il vostro suffragio a un partito che sia popolare. E cioè democratico. E quindi rispettoso della nostra fede cristiana. Un partito, per concludere, che sia democratico e cristiano."
(Per vedere la scena)


Rosalia è fuggita con l’amante, abbandonando il marito, il Barone Cefalù. Il fatto diventa oggetto di argomento politico, e durante un comizio il funzionario settentrionale del PCI invita i militanti (paesani di un paesino siciliano degli anni sessanta) ad un'apertura di mentalità verso l'emancipazione femminile: 
"…Perché è ormai storicamente accertato che anche qui da voi, nel vostro bel sud che io ho il piacere di visitare per la prima volta, è giunto alfine il momento di affrontare il secolare problema dell’emancipazione della donna, così come esso è stato affrontato e risolto, per esempio, dai nostri confratelli cinesi. Pertanto, io vi invito a esprimere il vostro democratico parere sul fatto, cioè a dire quale giudizio sereno e obiettivo merita la signora Cefalù."
Militanti, in coro: "Bottana! Bottanaaa!"




Il barone Ferdinando Cefalù: "Ad Agromonte la lettera anonima è una forma di prezioso artigianato: si comincia da bambini con i fogli di quaderno, fino ad arrivare ad esemplari pregiati, vergati da mani maestre."

Il processo di Frine ~ viralità d'altri tempi

Avvocato: "Che cosa direbbero gli stranieri se noi mettessimo in carcere il Vesuvio?"

Avvocato: "Non è questa stessa nostra legge che prescrive siano assolti i minorati psichici? Ebbene, perché non dovrebbe essere assolta una MAGGIORATA FISICA come questa formidabile creatura?"

Presidente del Tribunale: "Il mondo è. degli avvocati!"
Avvocato: "No Presidente, il mondo è delle..."

Se vi piace la commedia italiana di un tempo, vi consiglio di ritagliarvi una ventina di minuti per (ri)vedere Il processo di Frine (episodio del film Altri tempi, 1952). 
Un divertente episodio del cinema italiano del passato, con un grande Vittorio De Sica e una bellissima Gina Lollobrigida. Da questo film nacque l'espressione "maggiorata", tanto per capire come funzionava la viralità in altri tempi!




sabato 29 giugno 2013

Convincere significa vincere insieme

Practicing yoga doesn't mean to be yogis

"There is a lot of italian in sanskrit!"

"We are just practicing yoga, we are not yogis".

((Manju Ji ~ Manju Pattabhi Jois)


Dal workshop e teacher traning presso Ashtanga Yoga Bologna, 22-27 giugno 2013
Pochi concetti, semplici, ma fondamentali, grande rispetto per la tradizione, tanta pratica, tanta allegria e un'incredibile energia positiva.
Ecco perché Manju Ji è un gran bel maestro!

Tentennare vuol dire voler tentare

Luppolo in fabula

Barry Lyndon

Voce fuori campo
"Barry era una di quelle persone abbastanza furbe da impadronirsi di una fortuna ma incapaci di conservarla. Infatti, le qualità e le energie che portano un uomo a conquistare una fortuna sono spesso le stesse che lo portano poi a perderla."


Sir Charles Reginald Lyndon: "Buonasera, signor Barry, ve la siete fatta la mia signora?"
Barry Lyndon: "Mi scusi, ma non capisco."
Sir Charles Reginald Lyndon: "Suvvia, signore, preferisco di gran lunga aver fama di cornuto che di imbecille!"


Voce fuori campo
"Una donna che ha un debole per le uniformi deve essere preparata a cambiare amante molto alla svelta o la sua sarà una vita molto triste."



















Barry Lyndon, di Stanley Kubrick, 1975

domenica 23 giugno 2013

Lo Stato è laico, il voto e il suffragio no

Non è curioso - in uno Stato laico - che le parole voto e suffragio, prima ancora di avere un significato legato al diritto di esprimere una preferenza elettorale, si riferissero a solenni preghiere e promesse religiose?

giovedì 20 giugno 2013

Tanti modi di vedere

Dividere (da cui individuo);

idea idolo idillio;

istoria;
vetro (e forse vernice);
veda (antichi testi sacri indiani);
vidimare;
viso avviso avvisare.


Cos'hanno in comune queste parole? Tutte derivano, o sono collegate, a vedere. Vedere deriva dal sanscrito ved-mi, ovvero so, distinguo, implicando che vedere sia uguale a sapere, conoscere.

sabato 15 giugno 2013

Luogo mondo, Cosmo bello

Mondo, è nato come abbreviazione del latino Lòcus Mùndus, luogo illuminato dal sole ovvero il luogo elegante e adorno per eccellenza.
Per questo motivo è importante che il mondo sia tenuto mondo, pulito e non immondo, o tanto meno come un immondezzaio. 

(Non è dato invece di sapere quanto eco-sostenile sia il mondano).

E del resto anche Cosmo (dal greco Kosmos) significa armonia, eleganza, abbellimento (da cui anche la parola cosmetico).

E il cerchio, anzi la sfera, si chiude.




La legge degli opposti

È scritto nel libro dei Maestri. Sotto il cielo tutti possono riconoscere il bene dal male soltanto perché c'è anche il male, tutti riconoscono il bello dal brutto soltanto perché c'è anche il brutto. E anche avere e non avere vivono insieme, la difficoltà e la facilità sono complementari, la pace e la guerra rispondono alla stessa legge, il davanti e il dietro creano una unità.

Maestro Po 


(Tratto da Kung Fu, decimo episodio della seconda stagione)






martedì 11 giugno 2013

Una nuova idea di raccolta differenziata

Sempre più spesso mi capita di vedere persone all'apparenza non indigenti frugare nei cassonetti dell'immondizia alla ricerca di qualcosa da recuperare, che può essere cibo, ma anche piccole suppellettili casalinghe (comodini, sedie, poltrone, elettrodomestici, ecc. ecc.). Conosco anche personalmente più di qualcuno che mi ha raccontato di aver dato nuova vita a oggetti e mobili rinvenuti nella spazzatura e ne ho letto anche in giro sul web di questa pratica.

Questa cosa mi porta a fare delle riflessioni.
A me l'idea di andare a cercare nell'immondizia dà il senso di un gesto degradante, avvilente, da povertà estrema. E se non fosse più così? Se almeno in parte stesse diventando una strategia anti-crisi in lenta diffusione?

Il problema è che il cassonetto è un luogo che si associa al rifiuto, fatto di sporcizia e di puzza. Oltretutto sostengo da sempre che la busta della spazzatura sia una delle più potenti depositarie della nostra privacy, e chi fruga in cerca di qualcosa, in un certo senso fruga nell'intimità di chi ha buttato quel sacchetto o quegli oggetti, e credo che questo particolare non sia affatto irrilevante nel rendere questa pratica socialmente deplorevole.

Allora mi chiedo, perché non trasformare i cassonetti in modo da rendere più discreto lo scarico e più agevole ed igienico la ricerca e il recupero? Perché non educare le persone a separare i rifiuti irrecuperabili da quelli recuperabili da altri (food e non-food)? Perché non predisporre delle aree di raccolta strutturate e organizzate, più pulite e separate dal cassonetto indifferenziato, dove lasciare o andare a prelevare in modo anonimo, ma anche più igienico? 

So che delle sparute iniziative di carattere privato e volontaristico di questo tipo già esistono, ma mi sembra che sarebbe sensato farle diventare pratiche comunali e pubbliche diffuse, accanto all'organizzazione della raccolta differenziata. Allora sì avrebbe senso chiamare gli addetti ai lavori "operatori ecologici".

domenica 9 giugno 2013

Yoga, Śiva e Dioniso

"Agli dèi non piace che l'uomo giunga alla conoscenza, che si liberi dell'illusione del mondo delle forme. Tutto è previsto per disorientarlo. Ecco perché la via della conoscenza è contorta 

(...)

Lo Śivaismo, le cui fonti risalgono alla più remota preistoria, è un'immensa somma d'esperienza. Le descrizioni delle strutture sottili dell'essere umano che sono a base delle tecniche yoga rivelano un livello di conoscenze di fronte al quale i balbettii della psicofisiologia moderna appaiono rudimentali.

(...)

Lo Yoga è la tecnica tramite la quale, per mezzo dell'introspezione, l'uomo impara conoscere se stesso, a tacitare le divagazioni del proprio pensiero, a oltrepassare i limiti dei sensi, a risalire alle fonti profonde della vita e a prendere contatto con le forze invisibili che si nascondono in lui, come in ogni aspetto del creato, e che costituiscono la natura profonda dell'essere vivente. Il corpo, comprese le facoltà mentali e intellettuali non è che il supporto, una sorta di rivestimento."

Alain Daniélou, Śiva e Dioniso





"Per avere effetto, i mantra devono essere trasmessi direttamente e avere una tradizione orale ininterrotta da quando il Veggente ne ha avuto la percezione diretta. Altrimenti non sono 'vivi'. Non si può imparare un mantra da un libro, né farlo rivivere una volta che la sua tradizione è stata interrotta."


Alain Daniélou, Miti e dèi dell'India



Shantaram

"Se il fato non ti fa ridere, vuol dire che non hai capito la barzelletta."

"Ogni persona al mondo è nata in India in almeno una delle sue vite precedenti."
(Gregory David Roberts, Shantaram)


martedì 4 giugno 2013

A_bile

"È così triste essere bravi, si rischia di diventare abili"

Jap Gambardella

La grande bellezza, di Paolo Sorrentino, 2013

 
"Vuo' sape'? Lui ti mollerà appena scoprirà quanto pesi!"
(Nanette)



Dal film di animazione Gnomeo e Giulietta, 2011