giovedì 29 ottobre 2015

Parole che amo: sussurro

Ichnusa facciamo pace?

Lei mi dice, col suo accento emiliano: "Io mi sento sarda".

Io rispondo, con la mia erre moscia: "Io ho il cognome sardo, ma non mi sento sarda".

Lei mi guarda con quello sguardo fulminante che solo i sardi hanno: "Ma lo sei. E si vede".



mercoledì 28 ottobre 2015

"Io ho il senso del ritmo, ma è il ritmo che non ha il senso di me"

Dal film "Svalvolati on the road"





martedì 27 ottobre 2015

Demo_crazia.

A quando la versione definitiva?

Vamp_ira

In fondo cos'è un vampiro? 

Un non vivente, né vivo né morto, invischiato in un limbo da cui non riesce uscire. Non accetta di morire completamente, per cui non può rinascere.

In fondo chi è un vampiro? 

Un mendicante. Di sangue, di vita, di amore. 

E bisogna stare attenti, perché scivolare da mendicare a vendicare poi ci vuole poco.

Quando invece basterebbe lasciare andare, non tutto, solo quello che non serve, per smettere di mendicare e iniziare a medicare.





venerdì 23 ottobre 2015

Parole che amo: cambiamento e trasformazione

Trasformare, dal latino trans (al di là) + formare, letteralmente cambiare forma.

Più interessante l’origine di cambiamento, dal greco kambein o kampein, curvare, piegare, girare in torno.

La trasformazione è il segno tangibile e visibile di qualcosa che prende una forma diversa, è la manifestazione esteriore di un cambiamento.

Il cambiamento è quasi un ripiegarsi in sé stessi, in modo più profondo e più intimo, spesso è frutto di un processo evolutivo naturale e inevitabile, tanto che a volte all'inizio non viene nemmeno percepito, resta invisibile all'esterno. Ma quasi sempre è un processo più radicale che prima o poi darà vita ad una trasformazione.

mercoledì 21 ottobre 2015

Parole che amo: materia e pensiero.

Compiti per casa: andare a leggere l'etimologia di materia e di pensiero su www.etimo.it e alla luce di esse riflettere sulla seguente frase di Giordano Bruno: 

"Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia".

Fr'agile

martedì 20 ottobre 2015

Una persona che ti manca è una persona che c'è.

"Sei un sopravvissuto ed è il tuo corpo che ti ha portato qui" - Leslie Kaminoff

“In generale, io dico che non bisogna imparare a muoversi, ma disimparare quello che abbiamo accumulato negli anni e che ora non serve più. Ti muovi in un certo modo perché l’esperienza o la paura ha instillato e installato nel tuo corpo dei meccanismi che il tuo sistema nervoso ritiene siano di sopravvivenza. Per esempio:  spesso esamino l’andatura di una persona, la faccio camminare a occhi chiusi fino a raggiungere il punto in cui io sto in piedi. Una volta, una studentessa si ferma molto prima e procede con esitazione. Viene fuori che i suoi fratelli le facevano degli scherzi per farla inciampare. In classe non c’è pericolo che io la faccia cadere apposta, ma il suo corpo è “programmato” così. Sta a noi dimostrare che queste tecniche di sopravvivenza sono oramai obsolete, legate ad un altro tempo. Io dico sempre che siamo tutti dei sopravvissuti: se in questo preciso istante non sei nella fossa, o in galera o dentro una qualche altra istituzione, sei un sopravvissuto ed è il tuo corpo che ti ha portato qui. Io cerco di far abbandonare quei riflessi involontari che si attivano quando c’è percezione di pericolo ma il pericolo non c’è più! Sono quei movimenti che portano stress alle giunture e ai muscoli e disturbi della postura”.


Leslie Kaminoff, in un’intervista per Yoga Journal– nr. 97 anno X ottobre 2015




giovedì 15 ottobre 2015

Parole che amo: dialogare, discorrere, discutere.

Dialogare, da dialogo, dal greco dia (fra) e logos (discorso): discorso fra più persone.

E se discorrere, dal latino discurrere, aveva come significato primitivo quello di "scorrere qua è là" per poi passare a quello di "vagare colle parole" mi piace pensare che il dialogo sia un viaggio tra le anime e i pensieri delle persone per mezzo delle parole.

Anche discutere esprime un movimento, dal latino dis (separare) + cutere (scuotere, agitare).

Dialogare e discutere sono due modi di discorrere, di percorrere (ancora un verbo che esprime movimento) pensieri con le parole. Con la differenza che dialogare avvicina, e discutere allontana.

(Fonte www.etimo.it)

Il sole, la luna e le stelle ci sono anche quando non si vedono. Le persone pure.

lunedì 12 ottobre 2015

La legger di Murphy applicata allo yoga #14

Postulato delle variabilità delle stagioni stagioni e dell'elasticità della colonna.

Capisci che l'estate è finita e l'inverno sta arrivando non già per l'allerta meteo, per le castagne o perché fa buio presto, ma perché il corpo diventa improvvisamente più rigido e la pratica delle asana diventa ineluttabilmente più pesante.