martedì 12 maggio 2020

Per una futura madre di John O'Donohue


Nient’altro avrebbe potuto aprire il tuo cuore in questo modo.

Da oltre il cielo e le stelle
Questa eco è arrivata dentro di te e ha iniziato a pulsare di vita
Ogni piccolo battito è un atto di crescita,
Che attraversa tutte le nostre forme antiche,
Sulla via del ritorno a se stesso.

Da quando è iniziato, non sei più la stessa.
Una nuova, più coraggiosa te, si offre
In un modo nuovo ad una presenza che puoi sentire
Ma che non hai ancora visto o conosciuto.

Tutto ciò ti fa sentire sola
In un modo che non hai mai provato prima;
Tutti gli altri vedono solo dall'esterno
Ciò che tu senti e nutri con ogni fibra del tuo essere.

Non hai mai viaggiato così dentro te stessa
Dove le parole e i pensieri diventano chiaro-scuri
E incapaci di raggiungere il fondo della luminosità
Si rafforzano dentro la notte del tuo grembo.

Come una luna primordiale,
La tua anima si illumina
Delle maree dell'essenza
Che fluiscono verso tuo figlio.

Sai che la tua vita è cambiata per sempre,
Perché per tutti i giorni e gli anni a venire,
La distanza non potrà mai separarti
Da chi porti ora
Per nove mesi sotto il tuo cuore.

Che tu possa essere benedetta con una fiducia tranquilla
Che il destino ti guidi e pensi a te.

Possa lo spirito emergente di tuo figlio
Essere riempito di incoraggiamento e gioia
Dalla musica continua del tuo cuore,
In modo che possa crescere con leggerezza,
Nel rispetto della meraviglia e dell'accoglienza, fin quando la sua forma sarà completa

E viaggerà fuori dal tuo corpo
Per vederti e sistemarsi finalmente
Sollevato e felice tra le tue braccia.


(Traduzione di Monica Fronteddu)

Parole della gravidanza

Gravidanza 
Grossezze
Embarazo
Pregnancy

Essere incinta
Essere in stato interessante
Essere gravida
Pregnant
Embazada
Enceinte 



Partorire 
Dare alla luce 
venire al mondo
Accoucher francese
Give birth 
Dar a la luz 

Parto
Accouchement
Delivery

Ostetrica
Sage-femme
Midwife 

Parole che amo: concepire, accogliere in sé.

Or (g) asmo

https://www.etimo.it/?term=orgasmo

Vin_colo

Promemoria per me stessa e per chiunque lo possa trovare utile: imparare l’arte del non fare, del lasciar fare, dell’aspettare.


sabato 9 maggio 2020

“Irrazionalità mistico affettiva”

Sotto l’incanto del ladro di cuori.





Che cos’è l’amore senza il senso di giustizia?





Quarant_iena

Parole che amo: scintilla.

Parente dell’inglese to shine e - forse - del sanscrito chandra.
https://www.etimo.it/?term=scintilla

La legge di Murphy applicata allo yoga #56

Postulato del mantra ribelle:
Dietro ogni cantante di musica  spirituale si nasconde un ex rock punk da garage. 

Inca_pace In_capa_c’è

- Quando sei in cima alla montagna puoi solo restare lì oppure scendere.
- Oppure posso iniziare a volare.




CAMBIAMO LE PAROLE DEL PARTO

Appello ad ostetriche, ginecologi, insegnanti di yoga per la gravidanza, doule, operatori della relazione di aiuto in gravidanza, e chiunque interagisca con le donne in gravidanza e abbia voglia di partecipare ad una ri-evoluzione gentile.

In questo bellissimo post (vedi in coda) le Ostetriche Valeria Gianni e Marzia De Franceschi di ArteOstetrica dicono: 
«Sarà bello il giorno in cui una donna in travaglio potrà dire: "Ho le espansioni!". 
Noi ce lo auguriamo.»

Chiunque lavori con le donne in gravidanza e promuove il parto naturale, attivo e rispettato sa quanto sia urgente cambiare le parole che raccontano il parto, la narrazione che lo descrive, oggi tutta basata su paura e dolore della madre che con sacrificio si immola anima e corpo alla causa.

E allora iniziamo noi!
Nei nostri corsi, nelle nostre consulenze, nei libri, nei post sui social, e soprattutto durante le visite di controllo iniziamo noi tutti per primi a cambiare le parole che usiamo per parlare del parto.

Non usiamo più la parola “contrazioni”, ma quella “espansioni” e “onde”.

Non parliamo più di “spingere fuori il bambino”, ma di “aprirsi al suo riflesso di eiezione / alla sua spinta” o anche di “respirarlo fuori”.

E soprattutto basta, basta, basta con la presunta maledizione biblica, parliamo invece di partorire con piacere, sì, con piacere, perché no? E poi di partorire con gioia, con amore, con consapevolezza.

E ancora, ogni volta che chiacchierate o intervistate una donna incinta non chiedetele chi è il ginecologo che la segue, ma chiedetele chi è l’ostetrica che la accompagna. 

Non basta fare un post su Facebook, dobbiamo integrare questi nuovi modi dire nel nostro vocabolario quotidiano, farlo diventare familiare con il loro continuo uso.
Così, la ri-evoluzione gentile del parto si espanderà davvero, donna dopo donna, una vagina alla volta. 

[Se vi vengono in mente altri modi di dire che possono essere cambiati o migliorati aggiungeteli nei commenti].

Monica Fronteddu

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Le espansioni del parto.

Espansioni? quali espansioni ci saranno mai nel parto, se ovunque si sentono nominare solo le contrazioni?

Attraverso il linguaggio diamo una forma al mondo e troviamo comprensione delle nostre esperienze, anche di quelle corporee ed emotive. Il linguaggio è importante, essenziale alla nostra vita e alla comunicazione.
A volte le parole ci illuminano verso orizzonti nuovi, altre volte invece ci ingabbiano all'interno di schemi mentali rigidi.
Quando ci si riferisce al dolore durante il parto e il travaglio, ad esempio, si nominano sempre le cosiddette contrazioni. 
Qualcosa - l'utero che porta il bimbo al suo interno- durante il travaglio, nel processo di nascita si contrae e fa male, porta dolore: questo ci dice il linguaggio comune. Come se non bastasse, sappiamo che le  contrazioni si possono contare, misurare, indurre, placare: questo ci dicono alcuni strumenti della medicina moderna.
Interrogarsi sul dolore nel parto, sul suo senso biologico ed esperienziale, vuol dire  provare a cambiare questa prospettiva. 
Pensiamoci: possiamo dire che qualcosa si contrae solo se lo confrontiamo con il movimento opposto, cioè l'espansione. Un po' come quando cerchiamo di ricordare che per ogni salita c'è anche necessariamente  una discesa. Contrazione ed espansione sono sempre parte dello stesso fenomeno. Il corpo di una donna durante il travaglio e il parto ha un unico grande obiettivo: espandersi, arrivare all'apertura per permettere il passaggio del bambino, affinché la madre lo possa accogliere. Perché mai dovrebbe contrarsi allora? Ebbene, lo fa perché solo attraverso il ritmo, l'alternanza tra contrazione ed espansione può creare il movimento del dare la vita. E' un processo lento e delicato, una trasformazione corporea grandiosa che rischierebbe l'incolumità della donna se non avvenisse molto gradatamente. La ritmicità, che cresce a poco a poco, l'alternarsi di contrazione ed espansione, permettono al corpo di aprirsi lentamente, permettono anche al bambino di attivarsi e adattarsi alla vita. L'utero si contrae, ma solo al fine di aiutare, con il suo ritmo, pian piano a espandersi tutto il resto del corpo materno fino a lasciare andare il bimbo, fisicamente ed emotivamente. E' anche l'anima che si espande, non solo il corpo e tutto questo è la nascita!

Viviamo in un contesto sociale che troppo spesso dimentica il valore dell'alternanza e del ritmo del corpo;  perdiamo  consapevolezza del ritmo mestruale, dei ritmi della sessualità - anch'essi intrisi di contrazione e d espansione- senza cui non esiste il piacere. E' così che finiamo per schiacciare tutto sotto una prospettiva lineare, unilaterale rischiando di perdere di vista il senso globale del nostro essere, del nostro corpo e del dolore nel parto.

Sarà bello il giorno in cui una donna in travaglio potrà dire: "Ho le espansioni!". 
Noi ce lo auguriamo.

Ostetriche Valeria e Marzia

Sogno erotico da quarantena: essere la chitarra di Rainer Scheurenbrand, l’uomo dalle venti dita.

Il 5 maggio è la Giornata Internazionale delle ostetriche. Il 2020 è l’anno delle ostetriche.

Chi è l’ostetrica? Una figura professionale e umana che accompagna la donna in ogni fase della sua vita.
L’ostetrica ti aiuta a scoprire il tuo potere creativo di donna, si prende cura e ti insegna a prenderti cura della tua intimità.
L’ostetrica crea salutogenesi, ovvero genera salute, per una vita più sana e in connessione con sé stessi.
E soprattutto, non si sottolinea mai abbastanza, l’ostetrica è la principale figura di riferimento in gravidanza, parto e post-parto fisiologici. 

Ogni donna può trarre grandi benefici da una consulenza ostetrica in termini di salute e soprattutto di autoconsapevolezza.

Inoltre È EVIDENZA  SCIENTIFICA che le donne che vengono seguite personalmente da ostetriche di fiducia in gravidanza hanno esperienze di parto migliori. Avere una buona esperienza di parto è fondamentale per la salute a breve e lungo periodo di mamma e bambino, e quindi della comunità.

Grazie a tutte le ostetriche che incontro sul mio cammino, che mi insegnano come funziona il corpo, il sistema ormonale e l’energia femminile, che per me ha significato comprendere meglio me stessa e tutte le altre donne che incontro per lavoro o nel privato.

Insegnamenti preziosi che amo diffondere per la nascita di una nuova comunità più consapevole, più equa, più sostenibile.


#ostetricheperledonneorapiuchemai
#IDM2020.
#perfarsentirelatuavoce #ioringraziolamiaostetrica
- Io resterò per sempre nella tua vita.
- È una promessa o una minaccia?
- È la promessa di una minaccia.


Ti va di salire a vedere la mia collezione di partiti presi?

E a te va di salire a vedere la mia collezione di spartiti sparsi?

Come si genera la gioia? Come si esprime l’amore?

POKER DI ABBRACCI

Chi è la l’ultima persona che hai abbracciato prima della quarantena?

Chi è la persona che più avresti desiderato abbracciare in quarantena?

Chi è la prima persona che hai abbracciato appena finita la quarantena?
Ma soprattutto, chi è la persona che hai abbracciato (magari clandestinamente) durante la quarantena?
- Ma perché hai la tastiera in hindi?
- Perché mi piace.
- Ma sai scrivere qualcosa?
- Solo due cose...
- Vaffanculo lo sai scrivere?
- ...
Argomentazione cornuta.

Altrimenti detta di_lemma.

Dilemma, etimologia e significato - Una parola al giorno

Etimologia : dilemma;
Preferisci essere la domanda o la risposta?

Un po’ come i calzini che escono spaiati dalla lavatrice, quando si esce da certe situazioni ci si ritrova con domande senza risposte, e con risposte senza domande.

Preferisci essere la domanda senza risposta, o la risposta senza domanda?

Ti va di salire a vedere la mia collezione di pillole rosse e di pillole blu?

Situazione oggettiva di solitudine costante.


INVOCO LA FORZA

Invoco la forza delle pietre, perché mi diano la fermezza,
Invoco la terra perché mi doni radicamento,
Invoco il vento per elevarmi,
Invoco il fuoco per purificarmi

Invoco la luna, il sole, le stelle,
Invoco l’universo per illuminarmi
Invoco l’acqua, la pioggia, il fiume, li invoco tutti perché ci lavino

Invoco il lampo, il tuono e tutto il potere della creazione,
Invoco il mare, invoco il cielo e l'infinito
Li invoco tutti perché ci liberino

Invoco Cristo, invoco Budha, invoco Krishna, invoco la forza di tutti gli Orixás
Li chiamo tutti con la loro forza divina
Voglio vedere l'Universo illuminarsi

Ringrazio l’universo per la vita e per il coraggio e per questa l'opportunità
E dedico la mia vita con amore
Al sogno vivente della nostra umanità

Sono messaggero, sono cometa, sono indigeno
Sono figlio della nazione arcobaleno
Con i miei fratelli e sorelle sarò un guerriero
Nella nobile causa di Inka Redentore

Ringrazio nostra Madre e nostro Padre
E i fratelli e sorelle per tutto il loro aiuto
Gloria a tutti
Perché siamo tutti uno in questa unione

N darei a sa ndarei a sa ndarei a sa
Fin dal principio siamo tutti fratelli!
Orei ouá Orei ouá Orei ouá
Viva il potere di tutto l’universo!

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EU CHAMO A FORÇA

Eu chamo a força, eu chamo a força
eu chamo a força
força das pedras para me firmar

Eu chamo a terra, eu chamo a terra
eu chamo a terra
eu chamo a terra para me enraizar

Eu chamo o vento, eu chamo o vento
eu chamo o vento
eu chamo o vento vem me elevar

Eu chamo o fogo, eu chamo o fogo
eu chamo o fogo
eu chamo o fogo para me purificar

Eu chamo a Lua, chamo o Sol
chamo as Estrelas
Chamo o Universo para me iluminar

Eu chamo a água, chamo a chuva
e chamo o rio
Eu chamo todos para me lavar

Eu chamo o raio, o relâmpago e o trovão
Eu chamo todo o Poder da Criação
Eu chamo o mar, chamo o céu e o infinito
Eu chamo todos para nos libertar

Eu chamo Cristo, eu chamo Budha
Eu chamo Krishna
Eu chamo a força de todos Orixás
Eu chamo todos com suas forças Divinas
Eu quero ver o Universo iluminar

Eu agradeço pela vida e a coragem
Ao Universo pela oportunidade
E a minha vida eu dedico com amor
Ao sonho vivo da nossa humanidade

Sou mensageiro, sou cometa, eu sou indígena
Eu sou filho da nação do Arco Íris
Com meus irmãos eu vou ser mais um guerreiro
Na nobre causa do Inka Redentor

Eu sou guerreiro, eu sou guerreiro e vou lutando
A minha espada é a palavra do amor
O meu escudo é a bondade no meu peito
E o meu elmo são os dons do meu Senhor

Eu agradeço a nossa Mãe e ao nosso Pai
E aos meus irmãos por todos me ajudar
Aminha glória para todos eu entrego
Porque nós Todos Somos Um nesta união
N darei a sa ndarei a sa ndarei a sa
Desde o principio Todos Nós Somos Irmãos!
Orei ouá Orei ouá Orei ouá
Viva o Poder de todo o Universo!”