venerdì 25 maggio 2012

Pratica batte teoria, dicono i libri.

In teoria, la pratica è superiore.
In pratica, anche la teoria è importante.


Teoricamente pratica
Praticamente teorica

martedì 15 maggio 2012

domenica 13 maggio 2012

Dark Shadows

Dark shadows, di Tim Burton, 2012



Gli amanti della citazione hanno sicuramente di che divertirsi. Per me le chicche più gustose sono state queste.
La conchiglia Shell in stile seventies che appare più e più volte, tanto da far sospettare un’azione di product placement.
Il “cameo” di Mac Donald, che Barnabas scambia per un simbolo demoniaco (“M di Mefistofele!” esclama quando si trova davanti ad un cartello con la consueta emme gigante), non si capisce bene se sia un omaggio polemico o, appunto, uno studiato piazzamento (personalmente propendo per la prima, ma non ho trovato notizie in merito).
Il cameo (questo reale!) di Alice Cooper e la sua musica. E sempre in tema di musica, l’evocazione dei versi di The Joker della Steve Miller Band (che Barnabas trova addirittura più pregnanti di Shakespeare) e di Disco Inferno (Burn, baby, burn!).
Il furgone Volksvagen e il suo equipaggio hippy tutto “peace and love and cannabis” a cui Barnabas durante un’indianata recita l’incipit di Love Story di Eric Segal: “Amare signifca non dover mai dire mi dispiace.” Salvo poi, pur con rammarico, ucciderli tutti per placare il suo bisogno di sangue umano.
E per finirie i quadri dei ritratti delle varie reincarnazioni di Angelique, nei vari stili artistici da quello rinascimentale a quello futurista, messi tutti in fila nella sala riunioni della sua azienda.




Padre: “ Un uomo deve essere fiero di quello che costruisce, ma ricorda Barnabas, la famiglia è l’unica ricchezza.”

Elizabeth Collins: “Cosa ne pensa del Presidente?”
Victoria: “Mai incontrato.”
Elizabeth: “Della guerra?”
Victoria: “Non guardo la televisione.”
Elizabeth: “Crede nell’uguaglianza dei sessi?”
Victoria: “Cielo, no! Gli uomini diventerebbero ingestibili!” 


Barnabas: “La famiglia è l’unica ricchezza, ripeteva [mio padre], anche se è chiaro che non si opponeva a altre agiatezze.”

Elizabeth: “ Se ti avesse odiato veramente ti avrebbe ucciso. Una maledizione richiede devozione.”

Barnabas: “Se un uomo può diventare un mostro, allora un mostro può diventare un uomo.”
Dott.ssa Julia Hoffman: “Ma perché rinunciare all’eterna giovinezza? […] Ogni anno sono bella la metà e sbronza il doppio.”

Barnabas: “Pare che anche nella morte io abbia un debole per la carne viva.”
Angelique: “Che modo gelido per descrivere una cosa così torbida.”

Barnabas: “Tempo, Dottoressa? Sfortunatamente ne ho in eccesso…”


Barnabas (riferendosi al cantante Alice Cooper): “La femmina più orrenda che abbia mai visto.”

Barnabas: “Ho già la mia controproposta: poni strategicamente le tue labbra sul mio posteriore e bacialo ripetutamente.”

Angelique: “Brucia, bellezza, brucia.”

Carolyn: “Sì, sono un lupo mannaro. Non facciamone un dramma, ora.”

Barnabas: “Tu non sai amare, Angelique, questa è la tua maledizione.”

David: “Cosa faremo ora?”
Elizabeth: “Quello che abbiamo sempre fatto. Resisteremo.”

giovedì 10 maggio 2012

Happy people?

"Quando pratico Ashtanga mi sorride il cuore" 
Me lo ha detto stamattina la mia amica al telefono, e non avrebbe potuto dirlo meglio di così. 
Sarebbe stato felice di questa frase Pattabhi Jois. 
Si racconta che quando arrivavano da lui nuovi praticanti, la prima cosa che chiedesse è se fossero persone felici e allegre. 
"Happy people?" 
Sì, Guruji, la mia amica è proprio happy Ashtanga!





domenica 6 maggio 2012

Certi strani giri del karma

Vi siete mai chiesti se il nome dell'Orso Yoghi (in inglese Yogi Bear) derivi da yoga?
In un certo senso è così!
Il nome Yogi Bear è in realtà un omaggio ad un ex campione di baseball italo-americano: Yogi Berra.
Yogi Berra, vero nome Lawrence Berra, ricevette questo soprannome da un amico per la sua abitudine di sedersi durante le partite a braccia conserte e gambe incrociate come "una divinità indù vista in un film".

Oltretutto Yogi Berra è stato un gran dispensatore di pirle di saggezza. Tra pochi giorni compie 87 anni, auguroni!

Certe volte il karma fa dei giri davvero strani!





sabato 5 maggio 2012

The Avengers

The Avengers di Joss Whedon.

Assemble! 



Occhio di Falco: "Ci vedo meglio da una certa distanza." 

Steve Rogers/Capitan America: [Riferendosi ai semidei Thor e Loki] "Esiste un solo Dio, e sono certo che non si veste a quel modo." 

Tony Stark/Iron Man rivolto a Pepper ma riferendosi all'agente Phil Coulson stupito (e un pizzico geloso) perché lei lo chiama per nome e i due si raccontano cose personali: "Phil? Ma il suo nome di battesimo non era 'Agente'?" 

Nick Fury: Non abbiamo dispute con il tuo popolo. 
Loki: Una formica e uno stivale hanno dispute. 
Nick Fury: Il tuo piano è di calpestarci?! 
Loki: Giungo a voi con la lieta notizia di un mondo reso libero. Nick Fury: Libero da cosa? 
Loki: Dalla libertà: la più grande menzogna della vita. 

Nick Fury: "Problemi di insonnia?" 
Capitan America: "Ho dormito per settant'anni, Signore, sono sazio." 

Loki: [a Stoccarda, rivolto alla folla] INGINOCCHIATEVI!!! In ginocchio, ORA!!! [Le persone si inginocchiano] Non vi sembra semplice? Non è questo il vostro stato naturale? E' la verità taciuta dell'umanità: voi bramate l'asservimento, il luminoso richiamo della libertà riduce la gioia della vostra vita ad un folle combattimento per il potere, per un'identità. Voi siete nati per essere governati, alla fine vi inginocchierete sempre.
[Un uomo anziano si alza]
Uomo anziano: Non davanti ad uomini come te. 
Loki: Non esistono uomini come me. 
Uomo anziano: Esistono sempre uomini come te. 
Loki: La voce saggia del popolo. Che lui sia d'esempio. [Loki tenta di colpire l'uomo, ma viene fermato da Capitan America/Steve Rogers] 
Steve Rogers: Sai, l'ultima volta che sono stato in Germania e ho visto un uomo innalzarsi sopra tutti gli altri, abbiamo scelto il dissenso. 

Capitan America: "Non mi piace!" 
Iron Man: "Chi? Il rocchettaro molto arrendevole?" 
Capitan America: "Non mi è sembrato così arrendevole… quello picchia molto forte!" 
Iron Man: "Anche tu sembravi alquanto brioso, per essere un attempato… Qual è il segreto, pilates?" 
Capitan America: "Cosa?" 
Iron Man: "È come la calistenia...Ti sei perso delle cose, sai, mentre eri Capitan Ghiacciolo…!"

Loki: Questo è amore, Agente Romanoff? Natasha Romanoff/Vedova Nera: L'amore è per i bambini. Sono in debito. 

Natasha: I regimi cadono ogni giorno. Non verso lacrime. Sono russa. O lo ero. 

Thor: Loki è un asgardiano, ed è mio fratello... 
Natasha: Ha ucciso 80 persone in 2 giorni! 
Thor:...è adottato. 

Capitan America: "Sei grosso con quella corazza ma senza, cosa rimane?" 
Tony Stark/Iron Man: "Be', vediamo, sono un genio, un milionario, un playboy e anche un filantropo!"
[...] 
Capitan America: "Comunque non sei il tipo votato al sacrificio, che si stende sopra il filo spinato perché gli altri passino..." 
Tony Stark/Iron Man: "Io il filo spinato lo taglierei..." 
[alla fine del film dimostrerà che Capitan America aveva torto con questa frase] 

Tony Stark: Dottor Banner, il suo lavoro è incomparabile e mi appassiona vederla perdere il controllo e trasformarsi in un mostro verde rabbioso. 
Bruce Banner/Hulk: Grazie... 

Bruce Banner/Hulk: "Io non indosso un'armatura, sono scoperto, come un nervo..." 

Capitan America: "Dove vai? Abbiamo bisogno di un piano d'attacco!" 
Iron Man: "Io ho un piano: attacco!" 

Loki: "Io ho un esercito." 
Iron Man: "Noi abbiamo un Hulk." 

Bruce Banner/Hulk: "È questo il mio segreto, Capitano: io sono sempre arrabbiato." 

Capitan America: Hulk, Spacca! 
[Hulk ghigna e parte all'attacco] 

Iron Man: "Che è successo? Ditemi che nessuno mi ha baciato!" 

(Curiosità: Tony Stark, quando non è Iron Man indossa una T-shirt dedicata ai Black Sabbat - band heavy metal inglese, che negli anni settanta pubblicò un brano dal titolo, appunto, Iron Man)