Gli impiegati della metropolitana hanno il suo logo inciso sulla fibbia della cintura cromata. Altro che casual friday.
Gli asciugamani ad aria dei bagni dei locali pubblici hanno un getto fortissimo, dappertutto, e asciugano davvero le mani in poco tempo.
I bambini, anche molto piccoli, vanno tutti in giro e in metropolitana, con il monopattino o con lo skateboard e il cappuccio tirato su.
Nel museo delle cere di Madame Tussaud c’erano le statue di Angela Merkel e Nicolas Sarkozy, ma non quella di Silvio Berlusconi.
Non è vero che si mangia male. Nei mercati ci sono banchi di tutte le cucine del mondo, tutte da provare, e la english breakfast a pranzo ha il suo perché.
Incontri persone con le discendenze più disparate (a questo giro vince il premio: padre iraniano, madre siciliana, nonna norvegese), ma scava scava quasi tutti hanno un parente o un congiunto con sangue italiano.
Le illuminazioni natalizie del centro sono sponsorizzate da un film natalizio (Arthur Christmas).
Quanti anni sono che TDK e Sanyo hanno sui maxi-schermi di Piccadilly Circus i loghi sempre immobili e uguali a se stessi? Rassicurante e prevedibile. McDonald invece propone giornalmente brevi filmati sempre diversi. Le due facce della pubblicità.
Ryanair è, tra le altre cose, la compagnia aerea con il minor numero di bagagli smarriti. Stivano quattro bagagli, i furbacchioni, ci mancherebbe pure che li perdessero.
In ogni caso volare Ryanair è sempre un’avventura. Non necessariamente piacevole, ma di certo sempre “stupefacente”.
Ai controlli di sicurezza dell’aeroporto di Stansted non volevano farmi passare il bagaglio a mano perché a loro dire i liquidi non erano imballati bene. Dovevo comprare una busta “regolamentare” al costo di una sterlina, che non avevo. Un ragazzo che ha assistito a tutta la scena si è avvicinato offrendomi la sterlina. La poliziotta che mi controllava il bagaglio, come me è rimasta un po’ stupita, mi ha fatto restituire la sterlina e mi ha fatto passare con il bagaglio.
Gli asciugamani ad aria dei bagni dei locali pubblici hanno un getto fortissimo, dappertutto, e asciugano davvero le mani in poco tempo.
I bambini, anche molto piccoli, vanno tutti in giro e in metropolitana, con il monopattino o con lo skateboard e il cappuccio tirato su.
Nel museo delle cere di Madame Tussaud c’erano le statue di Angela Merkel e Nicolas Sarkozy, ma non quella di Silvio Berlusconi.
Non è vero che si mangia male. Nei mercati ci sono banchi di tutte le cucine del mondo, tutte da provare, e la english breakfast a pranzo ha il suo perché.
Incontri persone con le discendenze più disparate (a questo giro vince il premio: padre iraniano, madre siciliana, nonna norvegese), ma scava scava quasi tutti hanno un parente o un congiunto con sangue italiano.
Le illuminazioni natalizie del centro sono sponsorizzate da un film natalizio (Arthur Christmas).
Quanti anni sono che TDK e Sanyo hanno sui maxi-schermi di Piccadilly Circus i loghi sempre immobili e uguali a se stessi? Rassicurante e prevedibile. McDonald invece propone giornalmente brevi filmati sempre diversi. Le due facce della pubblicità.
Ryanair è, tra le altre cose, la compagnia aerea con il minor numero di bagagli smarriti. Stivano quattro bagagli, i furbacchioni, ci mancherebbe pure che li perdessero.
In ogni caso volare Ryanair è sempre un’avventura. Non necessariamente piacevole, ma di certo sempre “stupefacente”.
Ai controlli di sicurezza dell’aeroporto di Stansted non volevano farmi passare il bagaglio a mano perché a loro dire i liquidi non erano imballati bene. Dovevo comprare una busta “regolamentare” al costo di una sterlina, che non avevo. Un ragazzo che ha assistito a tutta la scena si è avvicinato offrendomi la sterlina. La poliziotta che mi controllava il bagaglio, come me è rimasta un po’ stupita, mi ha fatto restituire la sterlina e mi ha fatto passare con il bagaglio.
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