"Anche quando parlo non sono le parole a contare, quanto quello che evocano. E allora che entra in gioco la danza."
Alcuni dei ricordi dei "suoi" ballerini dell'ensemble di Wuppertal:
"Anche chiusi i suoi occhi potevano vedere tutto."
"Ti sentivi sempre di essere qualche cosa di più di un semplice essere umano quando lavoravi con Pina."
"È come essere adulti e bambini nello stesso tempo."
"Mi disse: 'Non dimenticare, devi spaventarmi.'"
"Era bellissimo guardare Pina che ci guardava."
"Questo è vitello!"
(la ballerina mostra due fette di carne che poi infilerà nelle scarpette da ballo e danzerà un lungo pezzo sulle punte.)
"La vita senza Pina? Non so che cosa sia."
"Mi diceva: 'Balla per amore.'"
"Era come se Pina si nascondesse dentro ognuno di noi, o al contrario, come se fossimo tutti parte di lei."
"Danziamo, danziamo...
Altrimenti siamo perduti."
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