Qualche giorno fa per esempio mi è venuto in mente di quando io e le mie amiche andavamo a sederci sotto un piccolo portico, per fumare di nascosto e discutere di massimi sistemi.
Noi, nate da genitori sessantottini e proiettate verso il 2000 eravamo però ben lontane dall'immaginare che da lì a qualche anno avremmo usato telefoni cellulari, computer portatili, navigatori satellitari e tablet.
Noi, senza ancora niente di tutto ciò, ma con il televisore in camera, il telefono a tasti in casa e il lettore portatile per i cd musicali, ci sentivamo figlie del progresso e tecnologicamente evolute anni luce rispetto ai nostri nonni. E nelle nostre chiacchierate sotto il portico ridevamo teneramente di loro perché non "capivano" la televisione, e prima di sedersi a guardarla andavano a mettersi il "vestito buono", convinti di essere a loro volta visti.
In fondo, a pensarci bene e adesso, avevano concettualmente percepito la televisione alla maniera delle attuali video-chat, ed erano ben più lungimiranti di noi e della nostra convinta ottusità adolescenziale.
Tra queste storie di nonni ce n'è una in particolare che amavo più delle altre e che merita di essere ricordata.
I vecchi film, come molto ricordano, avevano una grande cura grafica per i titoli e i credits, e quelli americani terminavano tutti con la scritta "THE END" a schermo intero.
Il nonno di un mio amico, che della televisione amava più di tutto proprio i vecchi film americani, ogni volta che appariva la scritta finale esclamava soddisfatto: "Però, custos de sa The end* fachene sempere bellos film!" (Però, questi della The end* fanno sempre dei bei film!)
[*The end naturalmente pronunciato come si legge e con marcato accento sardo, quindi con la T bella rafforzata e qualcosa tipo "TTE END"!]
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