venerdì 19 luglio 2013

Parole che amo: scuola ed educazione, alunni e maestri.

Mi piace tantissimo l'etimologia di molte delle parole che ruotano intorno all'apprendimento.
In particolare:

Scuola deriva dal latino schola e dal greco scholḗ. Inizialmente voleva dire ozio, tempo libero dalle fatiche fisiche e dedicato ad allietare la mente con lo studio.

Alunno è colui che riceve "nutrimento" per crescere (hanno la stessa derivazione anche alimento, adulto, adolescente, alto, alacre, ecc.)

Educare viene dal latino e-ducere che significa letteralmente “condurre fuori”.

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E un maestro disse: Parlaci dell’Insegnamento.
E lui disse: Nessuno può insegnarvi nulla se non ciò che già sonnecchia nell’albeggiare della vostra conoscenza.
Il maestro che cammina all’ombra del tempio tra i discepoli non elargisce la sua sapienza, ma piuttosto la sua fede e il suo amore.
E se davvero è saggio, non vi invita ad entrare nella dimora del suo sapere, ma vi guida alla soglia della vostra mente.
L’astronomo può dirvi ciò che sa degli spazi, ma non può darvi la sua conoscenza.
Il musico può cantarvi la melodia che è nell’aria, ma non può darvi l’orecchio che fissa il ritmo, né l’eco che rimanda il suono.
E colui che è esperto nella scienza dei numeri può descrivervi il mondo del peso e della misura, ma oltre non può condurvi.
Poiché la visione di un uomo non presta le proprie ali a un altro uomo.
E così come ognuno è solo nella conoscenza di Dio, ugualmente deve in solitudine conoscere Dio e comprendere la terra.
(Kahlil Gibran)

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