giovedì 22 maggio 2014

Yoga e vecchiaia

"Rispetto ai modelli occidentali, i testimoni orientali e i testi di riferimento valorizzano la vecchiaia. L’immagine di vecchi saggi è onnipresente in India, Cina, Giappone. Nella mia ricerca nel mondo dello yoga non mi sono mai atteso che la disciplina mi proteggesse dalla vecchiaia. Oggi sono anziano e amo (moderatamente) la parola vecchio. Il mio corpo non mi sembra necessariamente meglio conservato rispetto a quello dei miei coetanei che non hanno fatto yoga. La mia salute dipende da una vita regolata, saggia e dai miei geni. Ritengo invece che elasticità mentale, creatività, immaginazione siano i reali benefici che lo yoga porta nell’invecchiamento. In fondo, la salute dello yoga non risiede nell’assenza di patologie varie, ma nel vivere quello che realmente siamo".
Willy Van Lysebeth, figlio di Andrè.


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