Parole che amo: supporto, participio passato di portare su.
Nello yoga il supporto (sia esso una coperta, un mattoncino, un cuscino, una cintura, ecc.) serve per aiutare il praticante ad affrontare meglio un asana (posizione) che altrimenti risulterebbe troppo ostica.
E quando, grazie ad un supporto, si riesce a trovare quella che Patanjali chiama sthira sukam asanam, ovvero quella sensazione di stabilità, comfort, presenza fisica e rilassamento in un asana, è proprio così che si ci sente: portati su, sollevati, alleggeriti. E a questo punto inizia la parte più difficile: imparare ad usare i supporti sì, ma con distacco, senza diventarne dipendenti fisicamente e psicologicamente, imparando ad abbandonarli al momento giusto.
Perché il supporto ti porta su, ma poi ci devi rimanere con le tue forze.
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