martedì 20 ottobre 2015

"Sei un sopravvissuto ed è il tuo corpo che ti ha portato qui" - Leslie Kaminoff

“In generale, io dico che non bisogna imparare a muoversi, ma disimparare quello che abbiamo accumulato negli anni e che ora non serve più. Ti muovi in un certo modo perché l’esperienza o la paura ha instillato e installato nel tuo corpo dei meccanismi che il tuo sistema nervoso ritiene siano di sopravvivenza. Per esempio:  spesso esamino l’andatura di una persona, la faccio camminare a occhi chiusi fino a raggiungere il punto in cui io sto in piedi. Una volta, una studentessa si ferma molto prima e procede con esitazione. Viene fuori che i suoi fratelli le facevano degli scherzi per farla inciampare. In classe non c’è pericolo che io la faccia cadere apposta, ma il suo corpo è “programmato” così. Sta a noi dimostrare che queste tecniche di sopravvivenza sono oramai obsolete, legate ad un altro tempo. Io dico sempre che siamo tutti dei sopravvissuti: se in questo preciso istante non sei nella fossa, o in galera o dentro una qualche altra istituzione, sei un sopravvissuto ed è il tuo corpo che ti ha portato qui. Io cerco di far abbandonare quei riflessi involontari che si attivano quando c’è percezione di pericolo ma il pericolo non c’è più! Sono quei movimenti che portano stress alle giunture e ai muscoli e disturbi della postura”.


Leslie Kaminoff, in un’intervista per Yoga Journal– nr. 97 anno X ottobre 2015




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