mercoledì 25 luglio 2018

Parole che amo: oblio.

Dal latino ob... Ops, non ricordo più.

A proposito di oblio... riflettendo e cercando il significato delle parole sulla memoria mi sono imbattuta in questo post di un'amica che coglie già perfettamente e anzi ampia (anche grazie ai commenti) il mio pensiero in proposito.

Dice la mia amica Tundra:
“Ho imparato che esistono tre verbi della memoria.
Ricordare, rimembrare, rammentare.
Rammentare ha relazione con il ricordo del pensiero, della mente.
Rimembrare rievoca il ricordo del vissuto corporeo.
Ricordare porta ai ricordi del cuore, delle emozioni”.

In un commento si fa notare l’interessante particolare per cui le parole contrarie esistono solo per la mente (dimenticare) e per il cuore (scordare, che curiosamente si usa anche quando uno strumento musicale perde l’accordatura e diventa dissonante) e non per il corpo. Come se una memoria impressa nel corpo diventasse in qualche modo indelebile.
In realtà esiste la parola smembrare, che significa separare il corpo in più parti, che detta così sembra una cosa piuttosto cruenta, e forse lo è. Però c’è una cerimonia sciamanica detta di smembramento che consiste proprio nel “squartare” esotericamente/metaforicamente il corpo, custode di memorie disarmoniche e di dolore,  per riassemblarlo in un nuovo corpo rigenerato. 

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