ॐ
giovedì 30 gennaio 2025
Premesso che sono orgoglioNamente boomer e faccio una grandissima fatica a comprendere e imparare tutti questi nuovi linguaggi.
Ma… solo io penso che tutti questi video di qualità più o meno buona (talvolta pessima), per auto-reclamizzare la qualunque, ci stiano trasformando in massa nelle versioni soft - ma pur sempre disagiate - di Giorgio Mastrota e Vanna Marchi?!
giovedì 23 gennaio 2025
Parole che amo: sciogliere e scegliere.
Sciolgo tutti i nodi
Sciolgo tutte le resistenze
Sciolgo tutti gli impedimenti
che mi impediscono di scegliere
Scelgo di essere felice
Scelgo di essere sana
Scelgo di amare
Scelgo di essere valorosa
Scelgo di essere potente
Scelgo di benedire
Scelgo di guarire
Scelgo di essere prospera
Scelgo di essere amata
Scelgo di essere viva
Scelgo di essere benedetta
Scelgo di sentirmi protetta
Scelgo di essere gentile
Scelgo di fluire
Scelgo di essere morbida
Scelgo di sentirmi al sicuro
Scelgo di essere presente
Scelgo di essere me stessa
Le ferite del cuore sono tutte sanate, guarite, riparate.
Amen 💚
domenica 19 gennaio 2025
Shasti Devi ~ la dea induista che favorisce la gravidanza e protegge i neonati
Non poteva mancare nel pantheon induista una dea a protezione della gravidanza e dei neonati.
Si chiama Shasti Devi, oppure Deva Sena, o ancora Santhana Lakshmi ed è adorata principalmente nell’India orientale.
Shashti Devi è la sesta incarnazione di Madre Terra, e la si venera il sesto giorno di ogni mese.
Si crede fermamente che protegga i bambini standogli acconto e prendendosi cura di loro, ed aiutandoli ad essere sani e longevi.
La dea Sashti deve essere adorata il sesto giorno dopo la nascita di un bambino o di una bambina per proteggerli dalle malattie e per allontanare da loro il male. In seguito le devono di nuovo essere offerte preghiere il 21° giorno dopo la nascita e poi di nuovo quando viene dato il primo cibo al bambino o alla bambina.
Le coppie che hanno difficoltà a concepire un figlio potranno adorare Shasti Devi per un anno perché le aiuti ad avere una gravidanza sana, felice e protetta.
La dea inoltre assiste la madre durante il parto.
Di solito appare come madre divina, con un gatto come veicolo e circondata da bambini. Ma può essere adorata anche sottoforma di Salagrama (una pietra fossile considerata sacra - vedi foto) o di radice di baniano.
Shashti Devi è di bell’aspetto, con una carnagione dorata, adornata vestiti eleganti e gioielli, ha un bambino in grembo. Il suo veicolo è il gatto, con il quale viaggia in tutto il mondo per proteggere tutte le donne incinte, per garantire loro un parto sicuro e dei bambini sani.
Shashti è anche associata anche a Lakshmi, la consorte di Vishnu, anche se contiene le caratteristiche di tutta la tridevi: Shakti, Lakshmi e Saraswati. Secondo i testi antichi, è considerata la figlia del Signore Brahma. Si parla di lei anche nel Mahabharata e nei testi buddisti.
In Bengala, inoltre è associata anche a Manasa Devi, la dea del serpente.
Per tutti i motivi fin qui detti, il culto di Shashti è praticato principalmente dalle donne incinte o dalle donne che desiderano una gravidanza, ma può anche essere venerata per altre questioni. Per esempio rimuove la malattia, le miserie e i dolori, la confusione mentale, la perdita di memoria, la sfortuna, i peccati commessi nelle nascite passate e favorisce buone possibilità nella nostra vita.
Offrendo cibo agli animali, e in particolare ai gatti, sarà immensamente soddisfatta e ci offrirà ogni sorta di benefici. Possiamo recitare i suoi sloka e cantare i suoi vari nomi e essere sollevati dai problemi e raggiungere l'illuminazione spirituale.
Ecco alcuni mantra per invocarla e venerarla:
Om Shashthyai Devayai Swaha.
Om Sree Shashti Deviye Namah
Mantra in Telugu per invocare Shasti Devi
Mantra per Santana Lakshmi con i 108 nomi delle manifestazioni della Dea
Fonti:
https://www.hindu-blog.com/2019/03/worship-of-shashti-devi-for-child-birth.html
http://hindumythologybynarin.blogspot.com/2014/06/shasti-devi-story-of-goddess-deva-sena.html
https://hindupad.com/shashti-devi/
Traduzioni amatoriali e adattamento di
Monica Fronteddu ~ La doula di Kali
sabato 18 gennaio 2025
Leggende sulla nascita
“Per questo i siberiani ritengono che siano gli unici esseri viventi in grado di riconoscere Satana e i suoi demoni. E quando nasce un bambino fanno entrare un gatto nella stanza, perché credono che in questo modo lui possa donare al neonato un pezzo d’anima divina”.
tratto dal link
Birth undiaturbed #2 ~ La donna di Whitechapel
The Whitechapel Woman - Fotografia che inscena la descrizione di un aneddoto del Dottor Grantly Dick-Read tratto dal suo libro del 1942 "Childbirth Without Fear".
“Per la prima volta... Mi era stata rifiutata l’offerta di cloroformio... Più tardi le chiesi il perché. Timidamente si voltò dalla finestra su cui scoppiavano le prime luci dell'alba e disse: “Non è stato doloroso, non era previsto lo fosse, vero dottore?"
La frase casuale di una donna in un tugurio di Whitechapel (quartiere popolare di Londra) nel 1911, che notava che il parto "non doveva essere necessariamente doloroso", portò il giovane dottor Grantly Dick-Read a osservare che, in assenza di paura, le endorfine naturali del corpo possono sostituire gli ormoni dello stress che causano dolore durante il parto. Scrisse il libro sul parto più importante del secolo scorso, "Childbirth Without Fear" nel 1942, in cui racconta l'incontro che sancì notoriamente la sua filosofia della nascita.
Dick-Read fu disprezzato dai suoi contemporanei, e le sue idee vennero respinte. Ma fu anche il promotore di una svolta monumentale nella scienza: la scoperta degli ormoni e il ruolo cruciale che ossitocina, adrenalina, relaxina e prostaglandine svolgono durante il parto.
Fondò il Natural Childbirth Trust (in seguito divenuto il National Childbirth Trust, ancora oggi attivo nel Regno Unito), e la sua eredità ha anche contribuito alla diffusione dell'"Hypnobirthing", una tecnica per ridurre o eliminare mentalmente il dolore del travaglio, che le donne di tutto il mondo oggi utilizzano.
"La finestra era rotta, pioveva a dirotto, il letto non aveva una copertura adeguata... La stanza era illuminata da una candela incastrata nel collo di una bottiglia di birra sulla mensola del camino, la paziente seduta su sacchi di tela... Una vicina aveva portato una brocca di acqua e un catino”.
Nel racconto di Dick-Read, riportato in questa foto artistica, la donna di Whitechapel viene riportata in vita, per l’umile influenza con cui ha inconsapevolmente catalizzato l’attenzione di un giovane medico nell'ascoltare le donne durante mentre gli prestano assistenza.
“È un grave crimine lasciare una donna sola nella sua agonia e negarle il sollievo dalla sua sofferenza, ma anche insistere per offuscare la coscienza di una madre naturale che desidera soprattutto essere consapevole della sua ricompensa finale ai suoi sforzi, la cui ambizione è di essere presente, in pieno possesso dei suoi sensi, quando il bambino, che lei già adora, la saluta con il suo primo forte grido e il morbido tocco del suo corpo inquieto tra le sue braccia”.― Grantly Dick-Read
Traduzione amatoriale di Monica Fronteddu ~ La doula di Kali.
Originale: THE WHITECHAPEL WOMAN - Birth Undisturbed
Making of:
Copyright © Natalie Lennard / Miss Aniela Ltd 2017
Birth Undisturbed - Stanza Primitiva
"Birth Undisturbed", Nascita Indisturbata è una pluripremiata serie narrativa della fotografa britannica Natalie Lennard.
In questo progetto si viaggia attraverso il mondo e la storia per rappresentare la nascita dall'antico al moderno, dalle situazioni misere a quelle privilegiate, la serie raffigura storie di donne sia reali che immaginarie. Immagini e video che raccontano l'attuale ideologia occidentale della nascita.
- Salle Sauvage (2017) ~ Stanza Primitiva
Il primo soggetto della serie è “Salle Sauvage" che si traduce con "stanza primitiva", un termine coniato dal famoso ostretico Michel Odent in riferimento al suo ospedale di Pithiviers, in Francia, con stanze progettate per accogliere l'istinto primordiale delle donne intravaglio.
La stanza è un cubo di vetro incastonato nel paesaggio urbano di Londra e diventa la metafora della stanza primitiva di Odent e della connessione della donna con la natura attraverso il parto. È come se le pareti di un salotto fossero diventate trasparenti per permetterci di godere dello spettacolo di una donna che partorisce nel suo spazio privato, perché questa vista ci possa illuminare.
"Buscar la forma" dicono le donne dello Yucatan in Messico, nel senso di trovare la tua posizione più comoda, in contrasto con l'insistenza del modello medico occidentale di prescrivere alle donne una posizione considerata universalmente corretta per la nascita.
Nel frattempo il papà e l'ostetrica (che fino a poco prima sferruzzava in poltrona, proprio come da indicazioni del dott. Odent) guardano con soggezione, e al tempo stesso proteggono lo spazio della sfacciata donna amazzonica che partorisce in piedi, con audace autonomia in un atto universale. Potenza, dolore ed estasi si mescolano in un grande urlo, il suo bambino nasce in modo sicuro, selvaggio, senza interruzioni e nelle sue stesse mani. Nelle parole di Ina May Gaskin, lei “lascia che la sua scimmia lo faccia"; come un animale dietro uno schermo che evoca in modo struggente e snervante un serraglio umano: la nascita naturale come esemplare in vetrina, uno spettacolo primitivo che minaccia di diventare sempre di più solo un ricordo del passato?
Nel link il making of della foto
In questo link tutta la serie (tradurrò tutte le foto una volta)
(Traduzione amatoriale di Monica Fronteddu ~ La doula di Kali)
martedì 14 gennaio 2025
I dolori del corpo ci salvano dai dolori dell’anima
Per il nostro organismo è più sicuro creare sintomi fisici che provare determinate emozioni.
Pensiamoci un attimo: non è pazzesco?
Il nostro corpo preferisce provare dolore fisico piuttosto che dolore emotivo!
La tensione della mascella.
Il mal di schiena.
Problemi intestinali.
Anche le malattie croniche.
Ansia.
Depressione.
E tanto altro.
Sono tutti modi in cui il nostro sistema cerca di distrarci dal provare cose che è "pericoloso" (ovvero doloroso) provare.
Tutto è più sicuro della rabbia o della tristezza che abbiamo dovuto ingoiare da bambini.
Perché?
Perché, crescendo, abbiamo imparato che trattenere i nostri sentimenti ci aiuta a rimanere al sicuro, amati e in contatto con gli altri.
Quanto costa tutto questo?
Tutto ciò che teniamo dentro non scompare. Viene immagazzinato nel nostro corpo, modellando la nostra postura, la nostra salute e la nostra vita.
Ma ecco la buona notizia:
Ciò che è immagazzinato nel nostro corpo può diventare la nostra espressione.
Cos’è che esprimiamo pienamente?
Questa diventa la nostra libertà.
Se il nostro corpo ci parla attraverso dolore, tensione o stanchezza, forse è il momento di ascoltarlo e di lasciarlo esprimere ciò che è stato trattenuto per troppo tempo.
lunedì 13 gennaio 2025
Nuove storie da raccontare
Ci hanno fregate.
Con quella storia della brava bambina.
Con quella storia del principe azzurro.
Con quella storia della strega cattiva.
Ci hanno fregate.
Con quella storia della bellezza.
Con quella storia della giovinezza.
Con quella storia della magrezza.
Ci hanno fregate.
Con quella storia dei tacchi a spillo.
Con quella storia della cellulite.
Con quella storia del depilarsi.
Ci hanno fregate.
Con quella storia dell’angelo del focolare.
Con quella storia del sesso debole.
Con quella storia di donne al volante.
Ci hanno fregate.
Con quella storia di stare zitte.
Con quella storia di obbedire e pulire.
Con quella storia di madonne e puttane.
Ci hanno fregate.
Con quella storia delle vampate.
Con quella storia dei capelli tinti.
Con quella storia delle donne nemiche.
Finora, ci hanno fregate.
Ma d’ora in poi, non ci fregano più.
Abbiamo carta e penna,
dita e tablet,
abbiamo vecchie storie da riscrivere
e nuove storie da raccontare.
Che si siano
occhi
per vederci
e orecchie
per ascoltarci.
Amen.
#poesiafemminista
sabato 11 gennaio 2025
Alcuni principi chiave della respirazione
Condivido in questo post qualche principio chiave su come funziona la respirazione e qualche informazione utile per far sì che il lavoro con il respiro sia una pratica sicura ed efficace.
· Ascolta
sempre il tuo corpo e procedi con delicatezza, ogni respiro che fai influenza
il tuo sistema nervoso in modi profondi.
· Inspirare
VS Espirare
Inspirazione → Attivazione/Sovra regolazione
L'inspirazione stimola il sistema nervoso simpatico,
donandoti energia e concentrazione.
Espirazione → Calmante/Sotto regolazione
L'espirazione attiva il sistema nervoso parasimpatico,
favorendo il rilassamento.
Le pratiche di respirazione che enfatizzano le
espirazioni lunghe aiutano a calmare il sistema nervoso, mentre le pratiche che
promuovono le inspirazioni profonde sono più energizzanti e attivanti.
· Naso
VS Bocca
Respirazione nasale = Parasimpatico (calmante)
Respirare attraverso il naso ha un effetto calmante e
favorisce la salute respiratoria generale.
Respirazione a bocca aperta = Simpatico (attivante)
Respirare con la bocca può scatenare una risposta da
stress, soprattutto se lo si fa rapidamente e in modo inconsapevole.
Respirare attraverso il naso durante le pratiche lente
è generalmente più radicante e ristoratore.
· Frequenza
respiratoria
Respirazione lenta (10 o meno respiri al minuto) →
Calmante
Questo tipo di respirazione attiva il sistema nervoso
parasimpatico e favorisce il rilassamento.
Respirazione veloce (25 o più respiri al minuto) →
Attivazione
Le pratiche di respirazione rapida, come per esempio la
respirazione a mantice, innescano una risposta allo stress, che può essere
utilizzata intenzionalmente per aumentare la resilienza, aumentare l'energia o
accedere a stati alterati di coscienza.
Abbinare una respirazione lenta e nasale a espirazioni
prolungate è uno dei metodi più efficaci per calmare il sistema nervoso.
In conclusione, ecco un riepilogo degli effetti dei diversi modelli di respirazione:
Respirazione lenta + nasale + espirazioni prolungate →
Molto calmante
Respirazione veloce + a bocca aperta + grandi, lunghe
inalazioni → Molto attivante
Comprendere questi principi ti aiuta a scegliere
pratiche di respirazione in linea con i tuoi obiettivi, che si tratti di
calmarti dopo una giornata stressante, di aumentare l'energia o di sviluppare
la resilienza allo stress.
Il respiro è uno strumento molto potente, ma solo se
usato con consapevolezza e intenzione. Comprendendo i principi fondamentali di
come il tuo respiro influisce sul tuo sistema nervoso, puoi essere in controllo
della tua pratica e ottenere i benefici che desideri.
venerdì 10 gennaio 2025
Essere felici o sentirsi al sicuro? La teoria polivagale ci spiega perché e come “Il nostro sistema nervoso preferirà un inferno familiare a un paradiso sconosciuto”.
Per molto tempo abbiamo pensato di volere amore, una relazione sana, soldi e successo.
A quanto pare, non era proprio così.
Erano semplicemente i veicoli per raggiungere qualcosa
di molto più profondo, molto più primordiale, molto più essenziale.
Poi abbiamo pensato che quello che cercavamo fossero
felicità, libertà e pace interiore. E tuttavia, come vedremo tra un po’, anch’essi
sono solo strati superficiali.
Sembra che esista uno stato interiore che tutti noi
inseguiamo senza sosta.
Tutti noi, tutti gli esseri umani. E anche gli
animali, se vogliamo.
È uno stato interiore e pensiamo che sia felicità. O
libertà. O amore.
Ma sotto a tutto questo c'è qualcos'altro.
E quella cosa o sensazione guida tutta la tua vita.
Tutto il giorno, ogni giorno, dal momento in cui nasci al momento in cui muori.
Fa parte della nostra struttura biologica, è impresso
nella nostra fisiologia.
È ciò che ci rende umani e ci mantiene in vita.
Decide:
come ci comportiamo nelle relazioni,
quanto successo abbiamo nel nostro business o nella nostra
carriera,
quanto stressati e ansiosi ci sentiamo
quotidianamente.
Ciò che tutti noi cerchiamo e inseguiamo in ogni
momento è uno stato di sicurezza interiore.
Sembra semplice, ma richiede un’investigazione più
profonda.
Perché comprendere davvero questo, può avere un
impatto importante nelle nostre vite.
La
scienza della sicurezza
"L'incertezza, la non conoscenza e la mancanza di
controllo sono le cose più stressanti per il sistema nervoso umano. Il cervello
è programmato per prevedere."
Beau Lotto, neuroscienziato
“La letteratura scientifica ha identificato tre
fattori che universalmente portano allo stress: l’incertezza, la mancanza di
informazioni e la perdita di controllo.”
Gabor Maté, medico e scrittore
Il sistema nervoso autonomo è il fondamento dell’esperienza
vissuta.
Cerca sempre di trovare un modo per farci
sopravvivere.
Questo significa che ha bisogno di negoziare e
muoversi all'interno di questo mondo in ogni momento, anche quando dormiamo.
E quindi si pone costantemente la grande domanda:
"Sono
al sicuro?"
Non importa cosa stiamo facendo e dove ci troviamo,
questa è la domanda che è sempre in esecuzione in background. Ciò significa che
i nostri sistemi sono sempre in scansione per trovare una risposta.
Il fatto è che il nostro sistema nervoso in realtà non
vuole che noi siamo felici, vuole che siamo al sicuro.
E questo stato di sicurezza è il fondamento della
salute, della crescita, della creazione di relazioni aperte e connesse e della
guarigione.
Il modo in cui scansiona e ascolta l’ambiente per valutarne
il grado di sicurezza è al di sotto del livello della nostra consapevolezza
cosciente: questo processo è chiamato neurocezione. È la percezione inconscia
del nostro sistema nervoso che determina se qualcosa è sicuro, pericoloso o
mortale.
E ascolta sempre in tre modalità:
Interna - detta anche interocezione
Esterna - che chiamiamo esterocezione
Intermedia - cioè il percorso relazionale, quindi
attraverso l'ascolto degli altri sistemi nervosi che incontra.
E tutto questo è fuori dal controllo del nostro
cervello pensante.
La sicurezza percepita si verifica non solo quando la
mente ci riconosce al sicuro, ma quando tutto il nostro essere, compreso il
sistema nervoso autonomo, prova una sensazione di sicurezza.
Abbiamo quindi bisogno di segnali di sicurezza: ci
aiutano a far uscire il sistema nervoso da uno stato di difesa, aumentando il
nostro senso di connessione e di calma.
L'impatto
della sicurezza sulle nostre vite
Esiste una teoria interessante che spiega tutto
questo: la teoria polivagale.
È anche chiamata scienza della sicurezza.
Deb Dana la chiama anche "la scienza del sentirsi
abbastanza sicuri da innamorarsi della vita e assumersi i rischi del
vivere".
La teoria polivagale ci aiuta a comprendere che i
comportamenti sono azioni automatiche al servizio della sopravvivenza.
Possiamo immaginarla come una scala:
Quando ci troviamo in cima alla scala, al livello vago
ventrale, noto anche come ramo parasimpatico del sistema nervoso o "riposo
e digestione", siamo in modalità sicurezza. Ci sentiamo connessi a noi
stessi e al mondo: fantastico, va tutto bene.
Quando ci sentiamo stressati, sopraffatti o ansiosi,
ci troviamo nel mezzo della scala: questa è la cosiddetta modalità simpatica. È
quando il nostro sistema nervoso percepisce una mancanza di sicurezza e quindi
attiva il pedale dell'acceleratore nel corpo, che attiva e mobilita l'energia
dentro di noi, nota anche come "modalità combatti o fuggi".
Se la situazione in questione è pericolosa per la
vita, scendiamo ancora più in basso nella scala del vago dorsale: la nostra
risposta qui è il congelamento, la dissociazione e lo spegnimento.
Tutte e tre queste risposte si sono evolute per
aumentare al massimo le nostre possibilità di sopravvivere a situazioni
pericolose per la vita.
Il problema è:
Una cronica mancanza di sicurezza percepita nel corpo
porta a una perdita di energia dovuta al fatto di essere molto più spesso in
modalità simpatica, fondamentalmente in modalità stress da attivazione. Ciò
consuma più risorse preziose ed energia del necessario, il che può quindi
portare a tutti i tipi di problemi di salute fisica.
E molti di noi là fuori lottano cronicamente in questo
modo.
Dobbiamo essere radicati nella sicurezza affinché si
possa progredire e far sì che il cambiamento avvenga.
Perché
la familiarità ci fa sentire al sicuro
Come sottolinea Kathy Kain, terapista specializzata in
traumi somatici:
“La sicurezza è il fondamento della resilienza e
svolge un ruolo fondamentale nel sostenere la capacità di
autoregolamentazione”.
Dobbiamo essere in grado di accedere a un senso di
sicurezza per poter regolarci.
Sapere come farlo è il primo passo per risolvere il
trauma e creare una crescita autentica e duratura.
Ciò che è importante sapere è che "il nostro
sistema nervoso preferirà un inferno familiare a un paradiso sconosciuto".
Non vuole che noi siamo felici, vuole che siamo al
sicuro.
E "sicuro"
non significa necessariamente confortevole o felice. Significa "familiare".
Il problema è che abbiamo imparato cosa si prova a
essere "sicuri" all'età di
sette anni. E poiché il nostro sistema nervoso è il nostro subconscio, continuiamo
a riprodurre questa programmazione fino all'età adulta e fino alla morte, a
meno che non lo riprogrammiamo.
Se per noi "familiare"
significa incertezza, un ambiente turbolento, ansioso o stressante, allora
anche se questo potrebbe non essere il tipo di sicurezza che desideriamo
consapevolmente, il nostro subconscio cercherà di ricreare questa vecchia
versione di "sicurezza"
perché è familiare.
Ciò che è familiare supera ciò che potremmo
effettivamente pensare come "sicuro".
E così il tuo sistema nervoso cerca di ricreare questa
“sicurezza” in ogni momento. Tutto il tempo, a lavoro, a casa, nelle relazioni.
Ecco perché continuiamo a ripetere gli stessi schemi
anche se non vorremmo. È ciò che Carl Jung descrive come coazione a ripetere.
Quindi, il nostro sistema nervoso cosa definisce come
"sicuro" per noi stessi? Possiamo rivivere i nostri ricordi
d'infanzia e di riflettere attentamente su come queste esperienze ci hanno
plasmato.
Le
conseguenze di una percepita mancanza di sicurezza
Ora, cosa può significare tutto questo per noi e per
la nostra vita?
Se il nostro sistema nervoso non percepisce il fatto
di fare un sacco di soldi come qualcosa di sicuro, potremmo avere difficoltà
per tutta la vita a raggiungere l'abbondanza finanziaria.
Se il nostro sistema nervoso non percepisce come
sicuro esprimersi in modo autentico, faremo fatica a vivere all'altezza del nostro
potenziale e avremo paura di condividere la nostra voce con il mondo.
La mancanza di sicurezza è il motivo per cui è
difficile apportare cambiamenti nella propria vita o avere difficoltà ad adottare
nuove sane abitudini: questo perché il sistema nervoso percepisce tutto ciò che
è nuovo e sconosciuto come pericoloso e poco sicuro rispetto a ciò che conosce.
Ecco perché potremmo rimanere intrappolati in
relazioni malsane, drammatiche o di dipendenza affettiva e continuare a tornare
con partner che non sono disponibili a livello emotivo.
Ecco perché potremmo fare fatica ad avviare
un'attività e a seguire le nostre passioni, nonostante lo desideriamo tanto e
nonostante siamo profondamente infelici nella nostra vita attuale.
È il motivo per cui ci auto-sabotiamo, e per cui ci
manca la capacità di cambiare o di provare novità. In parole povere, è il
motivo per cui così tante persone restano bloccate nella loro vita
insoddisfacente.
Inoltre, la mancanza di sicurezza è anche il motivo
per cui reprimiamo le nostre emozioni: semplicemente non ci sentiamo abbastanza
sicuri da provare emozioni o da poterle esprimere.
Per molti di noi, costrizione equivale a familiarità, ovvero
a sicurezza, il che rende difficile provare gioia ed espansione nel corpo.
È anche il motivo per cui molte persone hanno
difficoltà a meditare o a sentirsi abbastanza a loro agio da rilassarsi: non è
uno stato in cui sono mai state percepite come sicure durante l'infanzia.
Quindi, come possiamo vedere, la mancanza di sicurezza
nel corpo ha ripercussioni su tutti gli ambiti della nostra vita.
Di
cosa ha bisogno il nostro sistema nervoso per sentirsi al sicuro?
Esistono alcuni principi fondamentali che sono più o
meno gli stessi per tutti noi esseri umani, per garantire un livello minimo di
sicurezza.
Per questo è utile prendere in esame la piramide dei
bisogni dello psicologo Abraham Maslow:
I tre livelli inferiori sono essenziali: bisogni
psicologici, sicurezza e protezione, nonché amore e appartenenza in una certa
misura.
D'altro canto, Gabor Maté offre un'altra prospettiva e
sottolinea che abbiamo due esigenze primarie affermando che:
"Nasciamo con un bisogno di attaccamento e un
bisogno di autenticità."
L'attaccamento è il nostro desiderio di entrare in
contatto con un'altra persona premurosa e il nostro bisogno di sentirci
"visti".
Autenticità o espressione autentica è la nostra
capacità di riconoscere le nostre emozioni, i nostri interessi e di agire in un
modo che rappresenti veramente chi siamo e sia in linea con il nostro senso di
significato e scopo.
La cosa interessante è che spesso ci troviamo di
fronte a un conflitto tra queste due esigenze:
Abbiamo questa "spinta a sopravvivere"
evolutiva che compete con il nostro profondo "desiderio di
connetterci". Ciò significa che spesso sacrifichiamo la nostra espressione
autentica per restare connessi - molti di noi hanno dovuto farlo soprattutto da
bambini, perché eravamo così dipendenti dai nostri genitori o tutori.
E quando non ci sentiamo al sicuro nel connetterci o
nel provare ed esprimere le nostre emozioni, il nostro sistema nervoso ne
soffre.
Torniamo ora alle citazioni di Beau Lotto / Gabor Maté
e ai tre fattori che universalmente portano allo stress (incertezza, mancanza
di informazioni e perdita di controllo):
Tutti e tre questi fattori provocano una sensazione di
minaccia al nostro sistema nervoso. Possono derivare da situazioni della vita
quotidiana, come rimanere bloccati nel traffico o avvertire uno strano sintomo
nel nostro corpo e non sapere di cosa si tratta... Oppure possono derivare da
situazioni di stress cronico, come una relazione instabile, difficoltà
finanziarie con la propria attività o un problema di salute in corso.
Perciò è importante riflettere su tutti i modi in cui
sperimentiamo l'incertezza, la mancanza di informazioni o la perdita di
controllo nella nostra vita e su come ciò potrebbe influenzare il vostro modo
di essere, di sentire e di pensare.
Quando iniziamo a vedere noi stessi, gli altri e il
mondo attraverso la lente del bisogno di sicurezza, possiamo comprendere i
comportamenti e le reazioni nostre e altrui sotto una luce completamente nuova.
La pratica dello yoga somatico e la pratica dell’autocompassione
sono due possibilità per offrire e sperimentare nuove modalità di sicurezza.
giovedì 9 gennaio 2025
La benedizione dell’aparigraha
Aparigraha, spesso tradotto con “non-attaccamento” o “accontentarsi, non prendere più di ciò che serve” è l’ultimo degli Yama, le regole di condotta per chi sceglie di intraprendere un serio percorso sul sentiero dello yoga. Aparigraha è connesso all’abbondanza dell’abbastanza, che è una sensazione, uno stato di coscienza, più che un dato di fatto.
Così lo descrive - con precisione e poesia - Ateeka nel suo libro “Love is inder my skin - Experiments in Living Yoga”, pag. 104, traduzione amatoriale di Monica Fronteddu.
LA BENEDIZIONE DELL'APARIGRAHA
Ho tutto ciò di cui ho bisogno.
C'è abbastanza tempo,
posso prendermela comoda e godermi il passaggio da un’ora all’altra.
C'è abbastanza spazio,
posso ampliare la mia espressione di chi sono.
C'è abbastanza nutrimento,
sono nutrita, deliziata e soddisfatta.
C'è abbastanza aria,
respiro facilmente con fiducia.
C'è abbastanza acqua,
sono umida e sazia, bagnata nelle acque pulite del mondo.
C'è abbastanza supporto.
ovunque io guardi, l'Universo sostiene il bene supremo.
Ci sono abbastanza soldi,
ho tutti i miei bisogni soddisfatti con facilità e abbastanza da condividere.
C'è abbastanza compagnia,
ho amici amorevoli con cui godermi questo gioco della Vita.
C'è abbastanza riparo,
sopra la mia testa trovo sempre una protezione adeguata.
C'è abbastanza.
Sempre abbastanza.
Grazie.
domenica 5 gennaio 2025
sabato 4 gennaio 2025
Donna
splendida
Donna
essenziale
Con un intenso sapore di acqua
canti la speranza
rinfreschi l’anima
con la tua magia bianca
Donna in cammino
donna intensa
con un delicato profumo di verità
Apri le tue ali
libera la tua schiena
e danza volando
Accetta la magia dei tuoi capelli
abbraccia le tue radici
riconosci il potere dell’universo nel tuo grembo
il potere di creare
il potere di amare
il potere di riconciliare
Donna di montagna
donna di mare
con un enorme cuore di fuoco
sei mistero della vita
sei libertà sensuale
che esplode quando ama
Donna sincera
donna integra
corpo in armonia
fatto di terra
di madre terra
sei resa totale
sei cura
Fidati dei tuoi passi
che lasciano impronte nelle stelle
benedici il silenzio che si manifesta
cammina sicura
tracciando la strada
tra le stelle cadenti
lascia un segno
che altre donne seguiranno
che altre persone seguiranno
(Art: web)
✨ 𝐄𝐬𝐭𝐫𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞 𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐧̃𝐚𝐧𝐚 · 𝐓𝐚̀𝐧𝐢𝐭 𝐍𝐚𝐯𝐚𝐫𝐫𝐨 ✨
⭐ Stella del mattino,
prenditi cura di mio figlio
ricoprilo di fiori
in modo che non abbia freddo
👶🏼Lavagli il visino
con fiori d'arancio
lava la sua piccola anima
con le violette
💕Possa il suo cammino essere un fiume
che va verso il mare
🦋 Farfalla, farfalla
vola libera
sopra le acque
(Traduzione amatoriale di Monica Fronteddu - La doula di Kali)
La doula di Kali
𝑺𝒄𝒆𝒈𝒍𝒊 𝒍𝒂 𝒅𝒐𝒖𝒍𝒂, 𝒇𝒂𝒓𝒂̀ 𝒍𝒂 𝒅𝒊𝒇𝒇𝒆𝒓𝒆𝒏𝒛𝒂.
🕉️🙏🏽💟
venerdì 3 gennaio 2025
Parole che amo: innocenza.
https://unaparolaalgiorno.it/significato/innocente
Art: L'innocenza ~ William-Adolphe Bouguereau, 1893
giovedì 2 gennaio 2025
“Siamo convinti che ben poche cose siano importanti quanto dar vita a bambini felici e sani. Perché questo non viene ricompensato in qualche modo? Le persone che si occupano regolarmente dei bambini sono proprio quelle pagate peggio nella nostra società: le madri casalinghe non lo sono per nulla, e ben poco le babysitter, gli educatori, gli insegnanti. Essere genitori deve essere davvero valorizzato, anche da un punto di vista economico. Possiamo dare inizio al cambiamento partendo dalle mura domestiche, dando importanza alla cura dei figli. Una volta che questo modo di pensare si diffonde, bisogna fare in modo che il sistema economico ne prenda atto e dimostri in modo tangibile di apprezzarlo. C’è anche bisogno di più congedi parentali per chi si occupa dei figli, padri inclusi, che permetterebbe loro, quindi, un maggiore coinvolgimento. Questo consentirebbe alle madri di avere più tempo per altre attività, ai padri di scoprire una nuova prospettiva e ai bambini di avere un’immagine più equilibrata dell’essere genitori”.
Jeannine Parvati Baker, Frederick Baker; Concepimento consapevole attraverso i cinque elementi, Macro, 2023
mercoledì 1 gennaio 2025
“Tutto l’universo sta cospirando per ricoprirci di benedizioni.
La vita è follemente innamorata di noi, sfacciatamente e innocentemente innamorata di noi.
L’universo ci dà sempre quello di cui abbiamo bisogno esattamente quando ne abbiamo bisogno.
Tutto questo significa che anche se non li vediamo, i nostri benefattori primari stanno tramando per la nostra emancipazione.
I venti e le maree sono dalla nostra parte, ora e per sempre, amen.
Il fuoco e la pioggia stanno pianificando come rubare il nostro impossibile dolore.
Il sole e la luna e tutte le stelle conoscono i nostri veri nomi e i nostri antenati pregano per noi durante i nostri sogni.
Abbiamo angeli custodi e migliaia di insegnanti, provocatori con specifici disegni per liberarci, salvatori che non possiamo nemmeno immaginare, fratelli e sorelle che aspettano solo di vederci sbocciare.
Grazie a loro,
Dai quali sgorgano benedizioni beate,
Ci stiamo risvegliando”.
Rob Brezsny, Prononia è l'antidoto alla paranoia. Come il mondo intero sta cospirando per ricoprirti di benedizioni. ~ Spazio interiore, 2015