Nell’antica Roma si festeggiava la dea Carmenta, protettrice delle donne, della gravidanza, della nascita e delle ostetriche.
Carmenta aveva anche il dono della profezia e in tal senso era chiamata Carmentes antevorta et postvorta (“che conosce il passato e l’avvenire”). I suoi oracoli erano declamati in versi (carmina, carme). Era venerata anche come inventrice della lingua e della scrittura latina.
Oggi potrebbe anche essere presa come protettrice dei vegani visto che nel suo tempio era assolutamente vietato entrare con indosso abiti fatti con pelle di animale.
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