Ho 51 anni e da grande vorrei diventare me stessa.
Già, ma chi sono?
Boh, questo è quello che so di me:
Lo yoga mi salva la vita ogni giorno.
Pratico il piacere come forma di guarigione e come atto politico.
Mi innamoro facilmente.
Mi annoio velocemente.
Cambio idea continuamente.
Sono infinitamente curiosa e mai sazia di sapere.
Adoro leggere.
Adoro anche scrivere, ma sono pigra.
Soffro di ansia e di depressione e ogni tanto scoppio a piangere senza nessun motivo apparente.
Ho un problema di dipendenza dal tabacco.
Faccio fatica a vedere il mio viso e il mio corpo invecchiare.
Sono pessima nelle chiacchiere di circostanza.
Sono ottima compagna di silenzi e di cazzate.
Mi trovo spessissimo - a volte senza volerlo - in presenza di donne incinta, e non so perché ma la trovo una sensazione meravigliosa.
Penso che i neonati siano allo stadio evolutivo più elevato dell’essere umano.
A proposito di neonati, adoro tenerli in braccio.
Sono perdutamente innamorata di mia figlia, del mio compagno, delle mie amiche.
Ho saputo riconoscere le maestre e i maestri che la vita mi ha donato e li onoro con devozione.
Credo nel tantra, ovvero nella massima integrazione spirituale tra maschile e femminile.
Credo nel Karma e nella giustizia riparativa.
Sto imparando a perdonare me stessa.
Sto imparando ad assolvere me stessa per non aver commesso il fatto.
Soffro di insonnia.
Sono in balia dei sintomi della pre-menopausa, a volte con effetti esilaranti.
Pratico la gratitudine.
Amo lo yoga, perché mi salva la vita ogni giorno.
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