martedì 10 aprile 2012

Spiritual Einstein

Albert Einstein  non è stato solo il più importante scienziato del secolo scorso, ma anche un uomo di grande sensibilità culturale, politica, spirituale. Di questo suo ultimo aspetto non potevo non subire il fascino. Tra le altre cose fu un grande ammiratore di Mahatma Gandhi, diventò vegetariano per scelta etica e trasse ispirazione dalla lettura della Bhagavad Gita
Fra Einstein e Gandhi ci fu il cordiale scambio di una lettera in cui entrambi auspicarono di potersi conoscere di persona, ma di fatto purtroppo non si incontrarono mai. 


«Credo che le idee di Gandhi siano state, tra quelle di tutti gli uomini politici del nostro tempo, le più illuminate. Noi dovremmo sforzarci di agire secondo il suo insegnamento, rifiutando la violenza e lo scontro per promuovere la nostra causa, e non partecipando a ciò che la nostra coscienza ritiene ingiusto. » 
«Gandhi, il più grande genio politico del nostro tempo, ci ha indicato la strada da percorrere. Egli ci ha mostrato di quali sacrifici l'uomo sia capace una volta che abbia scoperto il cammino giusto.» 
«Dovremmo sforzarci di fare le cose allo stesso modo: non utilizzando la violenza per combattere per la nostra causa, ma non-partecipando a qualcosa che crediamo sia sbagliato» 
«Una guida del suo popolo, privo di aiuto da parte di qualsiasi altra autorità esterna; un uomo politico i cui successi non si basano sull'artificio o sulla padronanza di formule tecniche, ma semplicemente sull'autorità morale che emanava dalla sua personalità; un combattente vittorioso che ha sempre disdegnato l'uso della forza; un uomo saggio e umile, armato di decisione e di inflessibile coerenza, che ha dedicato ogni energia alla rinascita del suo popolo e al miglioramento delle sue fortune; un uomo che ha affrontato la brutalità dell'Europa con la semplice dignità di un essere umano, dimostrandosi superiore in ogni occasione. È possibile che le generazioni future stenteranno a credere che un tale uomo sia mai vissuto in carne e ossa su questa terra.» 
«Quando leggo la Bhagavad-Gita e rifletto su come Dio creò questo universo, ogni altra cosa mi sembra così superflua.» 
«Sono diventato vegetariano per ragioni etiche, oltre che salutistiche. Credo che il vegetarismo possa incidere in modo favorevole sul destino dell'umanità.» «A parer mio, la scelta di vita vegetariana, anche solo per i suoi effetti fisici sul temperamento umano, avrebbe un'influenza estremamente benefica sulla maggior parte dell'umanità.» 
Stencil a Buenos Aires

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