sabato 31 ottobre 2015
giovedì 29 ottobre 2015
Ichnusa facciamo pace?
Lei mi dice, col suo accento emiliano: "Io mi sento sarda".
Io rispondo, con la mia erre moscia: "Io ho il cognome sardo, ma non mi sento sarda".
Lei mi guarda con quello sguardo fulminante che solo i sardi hanno: "Ma lo sei. E si vede".
Io rispondo, con la mia erre moscia: "Io ho il cognome sardo, ma non mi sento sarda".
Lei mi guarda con quello sguardo fulminante che solo i sardi hanno: "Ma lo sei. E si vede".
mercoledì 28 ottobre 2015
martedì 27 ottobre 2015
Vamp_ira
In fondo cos'è un vampiro?
Un non vivente, né vivo né morto, invischiato in un limbo da cui non riesce uscire. Non accetta di morire completamente, per cui non può rinascere.
In fondo chi è un vampiro?
Un mendicante. Di sangue, di vita, di amore.
E bisogna stare attenti, perché scivolare da mendicare a vendicare poi ci vuole poco.
Quando invece basterebbe lasciare andare, non tutto, solo quello che non serve, per smettere di mendicare e iniziare a medicare.
sabato 24 ottobre 2015
venerdì 23 ottobre 2015
Parole che amo: cambiamento e trasformazione
Trasformare, dal latino trans (al di là) + formare, letteralmente cambiare forma.
Più interessante l’origine di cambiamento, dal greco kambein o kampein, curvare, piegare, girare in torno.
La trasformazione è il segno tangibile e visibile di qualcosa che prende una forma diversa, è la manifestazione esteriore di un cambiamento.
Il cambiamento è quasi un ripiegarsi in sé stessi, in modo più profondo e più intimo, spesso è frutto di un processo evolutivo naturale e inevitabile, tanto che a volte all'inizio non viene nemmeno percepito, resta invisibile all'esterno. Ma quasi sempre è un processo più radicale che prima o poi darà vita ad una trasformazione.
mercoledì 21 ottobre 2015
Parole che amo: materia e pensiero.
Compiti per casa: andare a leggere l'etimologia di materia e di pensiero su www.etimo.it e alla luce di esse riflettere sulla seguente frase di Giordano Bruno:
"Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia".
"Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia".
martedì 20 ottobre 2015
"Sei un sopravvissuto ed è il tuo corpo che ti ha portato qui" - Leslie Kaminoff
“In generale, io dico che non bisogna imparare a muoversi,
ma disimparare quello che abbiamo
accumulato negli anni e che ora non serve più. Ti muovi in un certo modo
perché l’esperienza o la paura ha instillato e installato nel tuo corpo dei
meccanismi che il tuo sistema nervoso ritiene siano di sopravvivenza. Per
esempio: spesso esamino l’andatura di
una persona, la faccio camminare a occhi chiusi fino a raggiungere il punto in
cui io sto in piedi. Una volta, una studentessa si ferma molto prima e procede
con esitazione. Viene fuori che i suoi fratelli le facevano degli scherzi per
farla inciampare. In classe non c’è pericolo che io la faccia cadere apposta,
ma il suo corpo è “programmato” così. Sta a noi dimostrare che queste tecniche
di sopravvivenza sono oramai obsolete, legate ad un altro tempo. Io dico sempre che siamo tutti dei sopravvissuti:
se in questo preciso istante non sei nella fossa, o in galera o dentro una
qualche altra istituzione, sei un sopravvissuto ed è il tuo corpo che ti ha
portato qui. Io cerco di far abbandonare
quei riflessi involontari che si attivano quando c’è percezione di pericolo
ma il pericolo non c’è più! Sono quei movimenti che portano stress alle
giunture e ai muscoli e disturbi della postura”.
Leslie Kaminoff, in un’intervista per Yoga Journal– nr. 97 anno X ottobre 2015
lunedì 19 ottobre 2015
Parole che amo: pragmatica.
Parole che amo: pragmatica, disciplina linguistica che fonde pratica e grammatica.
In senso letterario e in senso metaforico. E anche in senso metafisico.
In senso letterario e in senso metaforico. E anche in senso metafisico.
venerdì 16 ottobre 2015
giovedì 15 ottobre 2015
Parole che amo: dialogare, discorrere, discutere.
Dialogare, da dialogo, dal greco dia (fra) e logos (discorso): discorso fra più persone.
E se discorrere, dal latino discurrere, aveva come significato primitivo quello di "scorrere qua è là" per poi passare a quello di "vagare colle parole" mi piace pensare che il dialogo sia un viaggio tra le anime e i pensieri delle persone per mezzo delle parole.
Anche discutere esprime un movimento, dal latino dis (separare) + cutere (scuotere, agitare).
Dialogare e discutere sono due modi di discorrere, di percorrere (ancora un verbo che esprime movimento) pensieri con le parole. Con la differenza che dialogare avvicina, e discutere allontana.
(Fonte www.etimo.it)
E se discorrere, dal latino discurrere, aveva come significato primitivo quello di "scorrere qua è là" per poi passare a quello di "vagare colle parole" mi piace pensare che il dialogo sia un viaggio tra le anime e i pensieri delle persone per mezzo delle parole.
Anche discutere esprime un movimento, dal latino dis (separare) + cutere (scuotere, agitare).
Dialogare e discutere sono due modi di discorrere, di percorrere (ancora un verbo che esprime movimento) pensieri con le parole. Con la differenza che dialogare avvicina, e discutere allontana.
(Fonte www.etimo.it)
lunedì 12 ottobre 2015
La legger di Murphy applicata allo yoga #14
Postulato delle variabilità delle stagioni stagioni e dell'elasticità della colonna.
Capisci che l'estate è finita e l'inverno sta arrivando non già per l'allerta meteo, per le castagne o perché fa buio presto, ma perché il corpo diventa improvvisamente più rigido e la pratica delle asana diventa ineluttabilmente più pesante.
domenica 11 ottobre 2015
giovedì 8 ottobre 2015
mercoledì 7 ottobre 2015
lunedì 5 ottobre 2015
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