martedì 1 dicembre 2015

Amo lo yoga perché... è un'alchimia
che trasforma la sofferenza in compassione, il giudizio in accettazione, l'attaccamento in amore incondizionato.

Ho capito che i migliori insegnanti di yoga che ho avuto la fortuna di incontrare sono sempre persone che hanno vissuto un grande dolore, e che con pazienza e umiltà lo hanno trasformato in energia evolutiva.

Tutto il resto è circo*.

*(Ma il circo stesso cos'altro è, se non una crudele e spettacolare metafora dell'impermanenza della vita e della sofferenza umana?).

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