C'è chi viaggia per vacanza, c'è chi viaggia per studio, c'è chi viaggia per lavoro, c'è chi viaggia per scappare, c'è chi viaggia per perdersi e c'è chi viaggia per ritrovarsi.
Ho viaggiato per tutti questi motivi.
E allora può succedere che nasci in un luogo, ma cresci in un altro, che in un paese studi, e in un altro ti innamori, e alla fine andrai a vivere ancora altrove, e chissà infine, dove invecchierai. E in questo modo semini pezzetti di te, in giro per l'Italia e per il mondo. E se tutto questo da un lato ti arricchisce, ti riempie, ti stimola, dall'altro ti disintegra e ti sradica.
Seminare se stessi significa far fiorire amicizie, relazioni, attimi di eternità. Per fare tutto ci vuole un fiore, cantava una canzone, e quei fiori siamo noi.
Persone, luoghi, paesaggi, colori, odori, sapori sempre nuovi e sempre uguali che ti entrano dentro e ti trasformano e che tramite te si trasformano a loro volta.
Viaggio ancora, ma ho finalmente smesso di scappare. Oggi viaggio per ricongiungermi con quella parte di me che è germogliata in Sardegna. Una terra brulla, molto difficile da coltivare, che si tratti di piante o che si tratti di persone, ogni fiore sbocciato è frutto di litri di sudore e di immani fatiche, e perciò forte e prezioso.
Oggi viaggio per reintegrarmi, oggi viaggio per ricongiungermi, oggi viaggio per tornare.
Ancient mothers, I'm coming home.
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