*Erfahrung:* E quale la cura?
*Einblick:* La meraviglia. La potenza dell’essere umano è anche la sua più grande debolezza: la capacità di adattarsi. Così, di fronte a tanti effetti speciali – anche emotivi – della tecnologia, del cinema e della propaganda in generale, la mente umana si è abituata all'incredibile finzione tanto da non avvertire più l’incredibile reale.
La capacità di discriminare: non siamo più capaci di discriminare i colori nelle situazioni.
Pensiamo – per comodità, per pigrizia della nostra coscienza, che tutto sia bianco e nero, e non riusciamo più a discriminare e ad apprezzare la contraddizione di mille arcobaleni che sussistono nelle medesime situazioni. Se è pur giusto dover scegliere tra un disco di Mozart e uno di Bach, è anche vero che in entrambi sussistono le stesse note: così, allo stesso modo, non esistono buoni e cattivi, ma esistono buoni che si alleano con cattivi e cattivi che combattono per una giusta causa, buoni con vizi e cattivi con virtù, e tutto è un teatro dove le divinità stesse sono maschere intercambiabili al di là dello spazio e del tempo.
Solo escludendo le semplificazioni nell'analisi della realtà e ammettendo la sua essenza poliedrica e in costante cambiamento, possiamo recuperare la nostra capacità di meravigliarci, e quindi di assaporare ogni volta un’emozione come se fosse unica, senza privarci di nulla, ma al tempo stesso senza dipenderne.
Nessuna azione umana ha realmente senso se non si concepisce la realtà delle cose. Vivere senza meravigliarsi della vita, significa essere già morti.
(Cavaliere inesistente)
Nessun commento:
Posta un commento