giovedì 29 ottobre 2020

Ama
Gioisci
Fluisci

Lascia andare il bisogno di auto-boicottarti.
Lascia andare il bisogno di rinunciare alla felicità
In nome di cosa? Di questo benedetto retaggio cattolico per cui la sofferenza è moralmente migliore della felicità? Ma sei proprio sicura che sia davvero così?

Basta scappare quando ti succede qualcosa di bello e di buono. Basta rinunciare senza appello appena senti qualcosa di diverso da quello a cui sei abituata. È proprio nella fine di un’abitudine, nel nuovo che succede la magia, è nel cambiamento che si compie l’alchimia.

Lascia andare la paura, cosa potrà mai succedere? Un rigetto? È comunque una forma di liberazione.

Siamo nati per amare e gioire, il dolore è “solo” un insegnamento, profondo e fondamentale, ma temporaneo.
È grazie al dolore trasformato in empatia se non siamo una massa di fottutissimi stronzi. O almeno non lo siamo al 100%.
Al contrario, restare ancorati alla sofferenza, senza superarla, ci rende insensibili ai nostri bisogni e agli altri.

Siamo nati per congiungerci all’amore e alla felicità. Vado in quella direzione, se vuoi venire con me sarà bello camminarsi a fianco. Ma se resti ancorata alla tua sofferenza, perdonami, io qua non mi posso più fermare.

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