martedì 30 settembre 2025

Le nove notti di Durga

Da un po’ di anni faccio il rituale delle 9 notti della Dea Durga così come proposto da Luisa Spagna alla guida di questo meraviglioso gruppo di donne yogini.

Quest’anno ho realizzato che la successione delle Dee: Kali - Lakshmi - Saraswati rappresentano in qualche modo la parabola della mia evoluzione di donna. 

Le prime tre notti sono dedicate a Kali che è stata la prima dea di cui mi sono “innamorata”.  Kali (Durga) ha dato voce e validità alla mia rabbia, canalizzandola nella lotta alle ingiustizie/ostacoli/demoni che si incontrano lungo la strada, mettendomi in contatto con una forza femminile che per troppo tempo è stata repressa e silenziata.

Lakshmi mi ha portato connessione con l’abbondanza e la prosperità, connettendomi alla sicurezza materiale e spirituale di poter accedere e con diritto a tutte le risorse di cui ho bisogno, ovunque, in ogni momento e circostanza.

Ma è da Saraswati che mi sento sempre più chiamata negli ultimi tempi, la dea della creatività, della musica e della parola, delle acque dolci, con la quale esploro con sempre maggiore consapevolezza un potere gentile ma non per questo meno rivoluzionario: il potere di esprimere la versione sempre più autentica di me stessa attraverso atti co-creativi di una realtà fatta di bellezza, gioia, arte, amore, saggezza.

Mi chiedo se questa successione ciclica non sia proprio simbolica della ciclicità femminile e non rappresenti il percorso iniziatico che ogni donna (e ogni persona che esplora il femminile) è chiamata a percorrere.


Jay Ma! Jay yogini 🕉️🙏🏽💟

lunedì 15 settembre 2025

NON SONO SINTOMI, MA MESSAGGERI (Poesia della Menopausa)

Benvenuti Dolori Articolari. 

Inchiodatemi alla caducità del corpo. 

Così che possa godere 

delle infinte possibilità dello spazio eterico.


Benvenute Irregolarità Mestruali. 

Spazzate via la mia ciclicità abituale. 

Così che possa scegliere adesso 

con quale ritmo danzare.


Benvenuto Sonno Disturbato. 

In realtà mi accompagni da sempre

ma adesso insegnami a riposare nel respiro. Così che possa cullare  

quella bambina spaurita 

che per dormire 

aveva bisogno di una luce accesa.


Benvenuto Aumento di Peso. 

Rendi le mie forme più morbide 

e restituiscimi il mio legittimo spazio.

Così che possa attingere 

ad una nuova bellezza 

fatta di autenticità.


Benvenuti Sbalzi di Umore. 

Mostratemi ogni aspetto 

della mia emotività. 

Così che possa finalmente integrare 

ogni aspetto di me stessa.


Benvenuta Stanchezza Cronica. 

Costringimi a rallentare il passo. 

Così che possa davvero 

godere del panorama.


Benvenuta Secchezza Vaginale. 

Sbarra la porta 

a chi pretende di entrare senza bussare 

e senza aprirti con la chiave giusta.

Riportami alla lentezza del piacere.

Così che possa liberarmi 

da tutto ciò che non ho mai desiderato

ma che ho sopportato

per compiacere altri.


Benvenuta Perdita di Memoria. 

Fammi scordare

tutto ciò che è falsamente importante. 

Così che la mia creatività possa esplodere come un fiume in piena.


Benvenuta Sudorazione Notturna. 

Trasforma il fuoco della rabbia in acqua. Così che possa scivolare via dalla pelle 

e annaffiare ogni nuovo progetto.


Benvenute Vampate. 

Ardetemi viva. 

Così che possa rinascere

dalle mie stesse ceneri.


Ti aspetto menopausa, come un grandioso appuntamento d’amore con me stessa.

Monica Fronteddu

#ChiamiamolaPlenopausa

#FemminismoSomatico




«Quello che mi consola è che risorgerà con noi, non solo il corpo, ma la memoria di quello che abbiamo amato».

Michela Murgia in un dialogo con Andrea Malaguti per presentare “God save the queer”.


Una forma sofisticata di manipolazione

farà in modo di offrirti molte informazioni in risonanza con la tua verità, con ciò che vai cercando, con ciò di cui hai bisogno o con ciò che semplicemente sei.

Una forma sofisticata di manipolazione crea un terreno di contatto con te, fatto di elementi che tu puoi riconoscere come utili o veri per te.

Non appena ti avrà agganciato, con un primo importante passaggio in cui registrerai il manipolatore come alleato per te, potrà agire indisturbato per i suoi scopi. Nutrendo di tanto in tanto l’informazione di aggancio.

Un manipolatore non agisce mai “in incontro” non si muove nella danza, non emana la sua Essenza. Studia la tua.

Resta immobile, non si espande, non si mostra più di tanto, non si fa leggere. Viene verso di te solo per fare una qualche mossa che nutra una volontà precisa personale che tu soddisfi.

Se ci fai caso parla con le parole che aprono una breccia in te. Ma non sono le sue, sono le tue.

C è una grande differenza tra interazione e manipolazione. Chi interagisce compie il suo viaggio e dentro il suo viaggio incontra altri esseri con cui danza e nella verità del suo cammino al momento opportuno lascia andare.

Il manipolatore non viaggia, si nutre dei viaggi di altri, studia percorsi strategici e si reca dove può prendere qualcosa, poi torna nel suo terreno arricchito di ciò che ha ottenuto o predato a danno di altri.

Ciò che puoi fare è ascoltare il tuo intuito, quello più profondo, quello che ti fa percepire in qualche livello una incongruenza. Anche se non sai come spiegarla. Se ti fermi a sentire, ti comunica una sensazione inconfondibile. Ti accorgi che hai confusione in te, o debolezza, che senti un velo di tristezza anche quando tutto sembra perfetto, ti accorgi che inizi a mettere in dubbio te stesso, e che il flusso inizia a essere turbolento in te. Questo intuito ha sempre ragione, anche quando l’apparenza è la più serena e “giusta” che tu possa immaginare.

Segui ciò che ti fa sentire inconfondibilmente a Casa, senza minimamente ragionare.

Quella è la Bussola.

Margherita Pinto

13.06.2021

In questo periodo non scrivo,

o scrivo pochissimo.

Faccio sentire poco la mia voce.

Non credere mai che ciò che non si fa sentire chiaramente sia realmente lontano.

Tutto quello che ti sembra che ti abbia mollato la mano, in realtà è seduto accanto a te. Ma non può intervenire adesso..

È tutto in metamorfosi costante e parlare ora, definire, arrivare ad assemblare qualcosa che sia comprensibile alla mente umana, che la rassicuri...

..è come cercare di afferrare la lava mentre si sta ancora addensando.

Ti bruci la mano e non arrivi a vedere la forma.

Tutto si sta riscrivendo.

Tenete alta sul palmo della mano la Fede.

La purezza di ciò che avete sentito nel vostro animo più profondo quando anche solo per un attimo avete incontrato Dio.

Fosse in un tramonto o in un bambino.

Sento solo di richiamare l’attenzione in te che leggi qui, adesso..

..alla possibilità di Stare nel Vuoto nell’incertezza.. nel non sapere cosa succederà...

La possibilità di Essere pienamente nella Vita, si, senza certezze.

La morte non è ciò che ci hanno detto.

Il vuoto non è ciò che ci hanno detto.

Finché non li incontri sul tuo cammino

non puoi comprendere del Tutto queste parole ma possono aprire una breccia e lasciare scorgere qualcosa di diverso..

La morte prepara la vita.

Ti conduce per mano a Essere nel vuoto.

Ascolta bene questo:

Il Vuoto non è qualcosa che prima o poi finisce per portarti in qualcosa di nuovo.

Il Vuoto è l’unica cosa che realmente esiste. Che resta. Che vive..

È la condizione perpetua in cui sei ma di cui non ti accorgi perchè sei impegnato nelle forme che stai incarnando.

Incarnale e danzaci...

ma ricorda che il Vuoto ti conduce.

Il Vuoto conduce la Danza.

Ti conduce a esserci, pieno...

pieno di linfa... di respiro...

di mistero che si rigenera...

di Soffio di Vita nuova che si prepara.

Comprendi questo.

E tutto si riscrive.

Respira.

Sei pieno di ciò che resta,

quando tutto il resto crolla.

Perché quello tu sei.

Ciò che resta.

Di cosa hai paura?

Margherita Pinto

venerdì 12 settembre 2025

Versus

Sono nuda e indifesa

Sono nuda e in difesa

Invisibile e violata

Impaurita e arrabbiata

Come una madonna addolorata

Piango il lutto della mia fertilità

Decostruisco e ricostituisco

L’infanzia tradita

L’adolescenza addomesticata

L’orgasmo proibito

L’aborto celato

Il parto martoriato

La sterilità inflitta

La vecchiaia rinnegata

Con la danza e con il canto

Con il gesto e con la cura

Restituisco voce e lacrime

A tutto ciò che il mondo

Non ha più voluto vedere e sentire

E che pure non ha mai smesso

Di germogliare e fiorire

Abbraccio la necessaria morte

Come un’amara benedizione

E finalmente partorisco me stessa

E questa volta sarà

Una chiassosa festa

Di amore e sorellanza

di Monica Fronteddu

(Massafra, sabato 26 ottobre 2026, poesia somatico-femminista scritta durante la preparazione del progetto artistico VERSUS di Maria Grazia Carriero).

mercoledì 10 settembre 2025

Abbiamo spesso un gran bisogno di dirci con i nostri ex quando ci vogliamo bene e come e quanto ci saremo sempre l’un con l’altro.

E tutte le volte mi viene da chiedermi, ma se ci vogliamo così tanto bene e abbiamo tutta questa voglia di esserci, com’è che siamo diventati ex?!

lunedì 8 settembre 2025

Birth Undisturbed #8  Chiamata alla preghiera

"Se tagliamo il cordone ombelicale immediatamente o meno, cambia tutto nel modo in cui la respirazione arriva al bambino, condizionando persino il suo gusto per la vita." Frederick Leboyer.


Nel momento in cui il bambino viene al mondo, l'Adhan, la chiamata musulmana alla preghiera, viene sussurrata dal padre nell'orecchio destro. "Non c'è divinità all'infuori di Allah; Muhammad è il Messaggero di Allah". Se eseguita il prima possibile, prima dell'esame o delle parole del personale ospedaliero, segue il principio islamico secondo cui le prime parole che il bambino sente sono quelle dell'Adhan. Se eseguita prima che il cordone ombelicale sia tagliato, consente anche che la fisiologia scientifica venga onorata e che il sangue scorra completamente verso il neonato finché il cordone ombelicale non sia bianco e drenato.

Dal 1950 al 2011 la popolazione musulmana pakistana nel Regno Unito è aumentata di dieci volte, raggiungendo il milione. La prima generazione, come spesso accade quando si emigra in Occidente da paesi più poveri, era desiderosa di adottare il sistema medicalizzato di assistenza al parto, il "lusso" di medici e ospedali. Oggi sempre più musulmani pakistani vengono ricondotti al modello ostetrico - l'originaria domesticità femminile del parto - e alla solida scienza della privacy, che potrebbe forse tentare di risolvere alcuni dei motivi per cui le donne nere e asiatiche hanno il doppio delle probabilità di morire di parto.

In questa scena che ricrea una famiglia musulmana pakistana che partorisce in un ospedale del Servizio Sanitario Nazionale nel nord dell'Inghilterra, il Corano viene riprodotto da un altoparlante. C'è una bottiglia di zam-zam (l’acqua santa del Gaba). Un piccolo ramoscello arrotolato, chiamato il Fiore di Maryam (o rosa di Gerico), che si apre e sboccia nell'acqua durante il travaglio, è una visualizzazione usata dalle donne in Medio Oriente. La donna partorisce in posizione eretta, ispirata, come molte musulmane, dalle parole a Maryam (il nome arabo di Maria, la madre di Gesù) nel Corano: "Scuoti il ​​tronco della palma verso di te e datteri freschi e maturi cadranno su di te". (Sura Maryam: versetto 25). Consuma datteri per ricevere energia e sostentamento, oltre a usarne uno per il tahneek, la pratica di strofinare delicatamente sul palato del bambino un piccolo pezzo di dattero ammorbidito.

Ovunque avvenga il parto, l'esecuzione di rituali familiari islamici contribuisce a delineare lo spazio familiare all'interno di un contesto clinico. Laddove sono supportati protocolli come il clampaggio ritardato del cordone ombelicale, si ottimizzano i livelli di ferro, la pressione sanguigna e il neurosviluppo, nutrendo la salute del neonato con effetti duraturi.

"Per 50-60 anni abbiamo interrotto il naturale processo fisiologico della trasfusione placentare implementando il clampaggio immediato del cordone ombelicale, un intervento che non ha alcuna base di prove scientifiche per affermare che sia sicuro e che, al contrario, priva il bambino di circa il 30% del volume sanguigno previsto, inclusi globuli rossi, globuli bianchi, cellule staminali e altri benefici sconosciuti. La ricerca dimostra che il clampaggio precoce può causare anemia sideropenica che ha un impatto sullo sviluppo neurologico e sulle abilità sociali, che a loro volta hanno un impatto sulla salute a lungo termine e sulle prospettive future di ogni bambino." -- Amanda Burleigh - ostetrica

Traduzione e adattamento amatoriale di Monica Fronteddu, aka la doula di Kali.

Copyright © Natalie Lennard / Miss Aniela Ltd 2017

Originale a questo link https://www.birthundisturbed.com/call-to-prayer

Video del Making of qui: