martedì 21 agosto 2012

Chittemuert, quanto ti amo



Per le strade di Bari, un caldo pomeriggio di agosto, complice Lucifero o chi per lui...


Lui: maglietta bianca, bermuda rossi, pescura, a cavallo di una vecchia vespa bianca. Un piede sulla vespa, l'altro sul marciapiede. Sigaretta in bocca. 

Lei: vestitino a fiori e tanta roba, tutta cosce e tette e una massa infinita di capelli castani raccolti alla meno peggio con un fermaglione colorato. In piedi sul marciapiede, di fronte a lui. 

Litigano animosamente in dialetto barese, probabilmente per questioni di gelosia. 

A un certo punto lui si scoccia, la manda sonoramente a quel paese, mette in moto la vespa e con un'inversione ad U degna di un pilota professionista se ne va, lasciandola sola e disperata sul marciapiede. 

WRRRROOOOOOONN... 

Le lo guarda allontanarsi, viso incazzato, ma occhio languido e allungandogli una mano contro gli grida: "Vitooooooo, chittemuert quanto ti amooooo." 

Nessun commento:

Posta un commento