Tim Miller racconta dei bellissimi aneddoti di quando dopo i primi giorni di pratica a Mysore, si stendeva sfinito in savasana, rimanendoci 10, 15, anche 20 minuti, fin quando la moglie di Guruji, Amma, non faceva capolino nella stanza e gli chiedeva dolcemente: "Tim, tutto bene? Caffé, Tim?"
No coffee, no prana oggi viene spesso attribuito (in particolare in numerosi blog di praticanti per lo più americani) a Sharat Rangaswamy, nipote di Guruji, che sicuramente lo ripropone durante le sue lezioni, insieme ai tanti altri insegnamenti ricevuti dal nonno.
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