mercoledì 19 luglio 2017

Parole che amo: scrigno.

Il desiderio sessuale, quando è reciproco, è una trama ordita a quattro mani, contro, o a dispetto, di tutte le trame che definiscono il mondo. È una cospirazione a due.

Il piano è offrire all'altro una tregua dal dolore del mondo. Non la felicità, ma una tregua fisica dall'enorme debito del corpo nei confronti del dolore. In ogni desiderio convivono pietà e appetito; qualunque sia la loro proporzione sono intrecciati. Il desiderio è inconcepibile senza una ferita.

Se a questo mondo ci fossero persone che non hanno subito ferite, vivrebbero senza desiderio.

Il corpo umano ha ardimento, grazia, allegria, dignità e innumerevoli altre qualità, ma è anche intrinsecamente tragico - a differenza dei corpi degli animali. (Nessun animale è nudo.) Il desiderio aspira a proteggere il corpo desiderato dalla tragicità che esso incarna, e per di più crede di esserne capace.

La cospirazione consiste nel creare insieme uno spazio, un locus, di esenzione, e l'esenzione, di necessità temporanea, è dalla ferita irriducibile che la carne ha ereditato. Questo locus è l'interno del corpo dell'altro. La cospirazione consiste nel perdersi dentro di esso, dove ciascuno diventerà introvabile. Il desiderio è uno scambio di nascondigli. (Ridurlo al 'desiderio di ritorno all'utero' è una banalizzazione.)

Tratto da My Beautiful di John Berger e Marc Trivier.

giovedì 13 luglio 2017

Parole che amo: viaggiare.

C'è chi viaggia per vacanza, c'è chi viaggia per studio, c'è chi viaggia per lavoro,  c'è chi viaggia per scappare, c'è chi viaggia per perdersi e c'è chi viaggia per ritrovarsi.
Ho viaggiato per tutti questi motivi.

E allora può succedere che nasci in un luogo, ma cresci in un altro, che in un paese studi, e in un altro ti innamori, e alla fine andrai a vivere ancora altrove, e chissà infine, dove invecchierai. E in questo modo semini pezzetti di te, in giro per l'Italia e per il mondo. E se tutto questo da un lato ti arricchisce, ti riempie, ti stimola, dall'altro ti disintegra e ti sradica. 

Seminare se stessi significa far fiorire amicizie, relazioni, attimi di eternità. Per fare tutto ci vuole un fiore, cantava una canzone, e quei fiori siamo noi.

Persone, luoghi, paesaggi, colori, odori, sapori sempre nuovi e sempre uguali che ti entrano dentro e ti trasformano e che tramite te si trasformano a loro volta.

Viaggio ancora, ma ho finalmente smesso di scappare. Oggi viaggio per ricongiungermi con quella parte di me che è germogliata in Sardegna. Una terra brulla, molto difficile da coltivare, che si tratti di piante o che si tratti di persone, ogni fiore sbocciato è frutto di litri di sudore e di immani fatiche, e perciò forte e prezioso. 

Oggi viaggio per reintegrarmi, oggi viaggio per ricongiungermi, oggi viaggio per tornare.

Ancient mothers, I'm coming home.







Ti va di salire a vedere la mia collezione di pregiudizi?

venerdì 7 luglio 2017

A(r)mata. Amata e armata. Amata, tra le braccia.

Secondo un'etimologia arma deriva dal greco armos, omero. Riferito alle armi che si portano in spalla. Guarda caso in inglese braccio si dice arm.