lunedì 1 ottobre 2018

ॐ क्रीं कालिकायै नमः

Om Kring Kalikaye Namah

Il nome della dea Kālī deriva dalla parola tempo (kāla), e non dalla parola nera o oscura (kṛṣṇa).

Kālī non è la dea della rabbia. E tu non stai la "incanalando" o "incarnando" solo perché sei arrabbiata. Caso mai, la canalizzi sempre, anche quando non sei arrabbiata. O meglio, lei ti sta canalizzando.

Kālī rappresenta il potere, la saggezza e l'amore diretti di Śiva. Lei è il potere della meditazione. È descritta come un'oscurità luminosa perché è a questo che il mondo interiore assomiglia quando mediti.

Kālī distrugge tutto, perché il tempo distrugge tutto, compresa la costruzione del sé e l’esistenza stessa. È spaventoso? Certo che lo è. Perché pensi che continuiamo a evitare la pratica della meditazione?

Nella mitologia, prima uccide i cattivi (le credenze dannose). Poi uccide i buoni (le credenze buone). Infine, taglia anche la sua stessa testa (Chinnamasta Kali) perché nemmeno lei esiste. Nulla è risparmiato dalla sua "ira" (ma è davvero ira?). Perché nient'altro che l'amato Śiva - l'Unità suprema - è reale.

Questa qui è la vera liberazione. Non solo la libertà da ciò che è nocivo per i nostri corpi umani di mammiferi, ma la libertà da ogni pensiero, concetto e autocostruzione che esiste per separarci dal campo dell'Essere stesso. Dal dolore della separazione stessa. Lei è il veicolo della pura unione mistica, dove rimane solo Dio.

Sono pronta a “uccidere” oltre il male anche il bene? E anche me stessa? E sono pronta a nutrite me e gli altri (bevendo quel sangue) con questa nuova è spaventosa libertà? E soprattutto, posso capire veramente che cosa questo significa?

(Traduzione libera e parziale dall’originale).


Commento di Devika Camedda: 
Ci sto dentro al 100% 
Kali è la madre più amorevole, perché lei, il tempo, consola e cura ogni ferita. 
Le teste che taglia sono l’illusione e l’ignoranza della identificazione! 
A tutti piace Shiva che brucia e trasforma i “difetti”, ma la vera trasformazione arriva quando si rinuncia a tutto di se, persino le convinzioni più sane e radicate, nè i miei pregi. 
E infine, zac! tagliata la testa anche ai buoni. 
Io non sono ciò in cui credo. 
E taglia! 
Io sono. 
E taglia! 
Essere. 
E taglia la sua stessa testa! 
E resta solo Coscienza...esistenza e gioia! 

Jay mata Kali, Kali Kali maha mata, namo Kalike namo namah 

❤️❤️❤️

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