sabato 31 maggio 2025

Preghiera apocrifa

Padre nostro che sei nei cieli, 

Madre nostra che sei nella terra,

Sia santificata il vostro nome e la vostra unione 

Venga il vostro regno nello spazio sacro del cuore,

Siano realizzati tutti gli intenti in armonia con la vostra volontà, come in cielo così in terra. 

Dateci oggi il pane e il necessario, 

E rimettete a noi il  perdono, così come noi perdoniamo noi stessi e chi ci ha ferito.

Non abbandonateci nell’inconsapevolezza e liberateci dalle brutture.

Amen


💟🙏🏽🕉️

venerdì 30 maggio 2025

**C’è un momento in cui il silenzio diventa direzione.**

Dove la meditazione smette di essere rifugio

e si fa scelta.


Scelgo di esserci,

con tutta la mia luce,

anche quando il mondo è caotico.


Non attendo più che tutto sia perfetto.

Non rimando il mio canto.

Non trattengo la mia verità.


**Agisco. Creo. Mi manifesto.**

Perché il campo quantico risponde a ciò che vibra chiaro.


a chi sente che il tempo dell’attesa è finito.

(Rosalia Stellacci)

https://libertafinanziaria.biz/abitudini/la-potenza-della-mente-quantica/

giovedì 29 maggio 2025

La Sibilla - al bambino

Vieni vicino al mio petto,

più stretto:

nascere, piccolo, é cadere nel tempo.


Dal non-dove, non-terra,

così rovinosa

discesa!

Da spirito in – polvere!


Piangi, bambino, per te, per tutti:

nascere – é cadere nel corpo!


Piangi, piccolo, per il futuro, e ancora:

nascere – é cadere nel giorno!


Nel tempo

sepolcro…


Dov’é l’incendio dei suoi prodigi?

Piangi, bambino, venuto – al mondo!


Dov’é la pena dei suoi tesori?

Piangi, bambino, venuto – al sangue!


– al quando

– al conto…


Ma ti alzerai! Ciò che chiamiamo morte

é cadere – nell’alto.


Ma tu – vedrai! Le palpebre chiuse

sono: venire alla luce.


Dall’oggi –

nel sempre.


La morte, bambino, é ritorno.

La morte é andare a ritroso!


Per – l’aria! a – nuoto! a –

scesa: indietro: in dentro – in e-

                              terno.


(Marina Cvetaeva, 17 maggio 1923)

martedì 27 maggio 2025

Ora creo

“Ora creo”

Ho guardato a lungo.

Dentro.

Fuori.


Nelle pieghe del respiro

ho incontrato il silenzio

che conosce tutte le domande.


La meditazione mi ha insegnato

la pazienza della luna,

la danza delle maree,

il mistero dell’attesa.


Ma ora basta.


Non sono venuta qui solo per capire.

Sono venuta per creare.


Per dare forma al sogno,

per sporcare le mani di terra e di luce,

per danzare la mia verità.


Ora scelgo.

Ora faccio.

Ora sono.

(Rosalia Stellacci)

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sabato 24 maggio 2025

Il lato oscuro dello yoga

"La verità è semplice. Lo yoga non è meraviglia: è onestà. La spiritualità non è una certezza, ma un desiderio del cuore. L'illuminazione non è "lasciar andare" i sentimenti negativi, ma comprenderli, capire cosa provocano in noi, e come si esprimono nel nostro corpo. La non violenza e il perdono non si traducono in generosità, nell'essere condiscendenti o migliori di qualcun altro, ma si esprimono nel comprendere la difficoltà dell'azione corretta, e nel diventare responsabili di questa difficoltà. Il perdono spesso deriva dal riconoscere l'amarezza e la delusione che proviamo. L'amore non è sempre e solo gioia. A volte, l'amore fa male. 

Lo Yoga è una storia d'amore. Non una storia d'amore romanzata e sdolcinata: una storia d'amore autentica. Una di quelle che ti trasforma per sempre.

Le emozioni sono una porta verso l'interiorità. L'obiettivo non è esistere senza ombre, diventare così spirituali da non sentirci più grassi, annoiati, gelosi o impazienti. L'obiettivo è ingoiare la pillola amara con la volontà di affrontare l'oscurità.

Poiché lo Yoga ci chiede di lavorare sia con il corpo che con la mente, i risultati saranno inevitabilmente incasinati. Ci saranno momenti in cui il corpo manifesterà rabbia, impazienza, tremore, senza che la mente riesca a capirne il perché. Ci saranno giorni in cui la noia e la solitudine saranno così forti, da provocare dolore fisico. Ci saranno cinquemila modi in cui la mente proverà a dirci che non vale la pena, non funzionerà, che l'amore non è reale. 

E tuttavia, lo Yoga in qualche modo già ci ha messo sulla strada giusta. Abbiamo tutti provato sulla nostra pelle che l'amore - romantico, etico, compassionevole - è la sola realtà. Il meglio del nostro essere umani è sottile, misterioso, ed è connesso direttamente alle nostre ombre. La vita è al tempo stesso insopportabilmente crudele e incredibilmente dolce, e spesso contemporaneamente. Le ombre appariranno. Andiamo loro incontro. Apatia, desolazione, disperazione, si muovono se noi le avviciniamo. Non è il passare del tempo a guarirci, ma il passare attraverso le esperienze."

mercoledì 14 maggio 2025

La dea Carmenta

Nell’antica Roma si festeggiava la dea Carmenta, protettrice delle donne, della gravidanza, della nascita e delle ostetriche. 


Carmenta aveva anche il dono della profezia e in tal senso era chiamata Carmentes antevorta et postvorta (“che conosce il passato e l’avvenire”). I suoi oracoli erano declamati in versi (carmina, carme). Era venerata anche come inventrice della lingua e della scrittura latina.

Oggi potrebbe anche essere presa come protettrice dei vegani visto che nel suo tempio era assolutamente vietato entrare con indosso abiti fatti con pelle di animale.

https://it.wikipedia.org/wiki/Carmenta

giovedì 8 maggio 2025

La poesia non è un lusso

 “Quelle di noi che sono al di fuori di ciò che questa società definisce donne accettabili; quelle di noi che sono state forgiate nei crogioli della differenza – quelle di noi che sono povere, che sono lesbiche, che sono Nere, che sono anziane – sanno che la sopravvivenza non è un’abilità accademica. Significa imparare a resistere da sole, a essere sgradite e a volte insultate, e a fare causa comune con le altre che sono al di fuori delle strutture, allo scopo di definire e ricercare un mondo nel quale tutte noi possiamo vivere al meglio. Significa imparare a prendere le nostre differenze e farne dei punti di forza. Perché gli strumenti del padrone non smantelleranno mai la casa del padrone. Ci possono permettere di batterlo temporaneamente al suo stesso gioco, ma non ci metteranno mai in condizione di attuare un vero cambiamento. E questo fatto è una minaccia soltanto per quelle donne che ancora definiscono la casa del padrone come la loro unica fonte di sostegno.”


“I padri bianchi ci hanno detto: penso, quindi sono. La madre Nera dentro ognuna di noi – la poetessa – sussurra nei nostri sogni: sento, quindi posso essere libera. La poesia conia il linguaggio per esprimere e trasportare questa richiesta rivoluzionaria, la realizzazione di quella libertà.”

Audre Lorde




mercoledì 7 maggio 2025

“Sei felice?”

Sentirselo chiedere da qualcuno che ti ama, è già una piccola felicità 💟